La sconfitta del derby scrive con ogni probabilità i titoli di coda in anticipo alla stagione del Benevento. L’Avellino fa sua la sfida con i giallorossi e si riprende la vetta della classifica, 3 punti che hanno un valore importantissimo nel testa al testa con il Cerignola al primo posto. D’altra parte era l’ultima chance per la squadra sannita di ricaricare le batterie della fiducia, ma è un KO che ora rischia di dare una mazzata finale al percorso in declino della formazione allenata da Gaetano Auteri. Il tecnico siciliano rispolvera la difesa a 3 e cambia molto nel suo scacchiere con Acampora e Pinato dal primo minuto, Manconi è il terminale e Lamesta di nuovo titolare. Avellino col suo 4-3-1-2 con D’Ausilio a supporto del tandem Patierno-Lescano.
Succede tutto nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato e con poche occasioni, colossale quella di Lamesta a tu per tu con Iannarilli con l’ex Rimini che spara però in curva. Subito in avvio di ripresa l’Avellino spezza l’equilibrio con Armellino, lasciato tutto solo sul secondo palo. E’ un gol che fa liberare l’urlo di gioia del “Partenio” sol-out, ma il Benevento riesce a reagire al 19esimo con la prima folata di calcio Auteriano, combinazione Pinato-Manconi e l’assist del 9 di nuovo per il centrocampista ex Ternana, che dopo una valanga di gol divorati nella stagione, infila col piattone Iannarilli. Il gol sembrerebbe dare nuova linfa, l’Avellino gestisce ma a 8 minuti dallo scadere del tempo regolamentare trova di nuovo la via della rete. Stavolta è il neo entrato Palumbo ad essere lasciato tutto solo all’altezza del secondo palo, dinamica molto simile al gol del vantaggio e in quest’occasione con la componente Nunziante che non aiuta. Colpo di testa dell’ex Juventus per nulla irresistibile, ma il giovane portiere del Benevento non interviene, culminando in negativo una prestazione fatta di tante incertezze.
L’Avellino fa suo il derby e scrive così una pagina importante della sua lotta alla promozione, giallorossi che interrompono la serie di 6 pareggi con un KO che costa un’altra posizione in classifica. Sanniti ora sesti in classifica ed addirittura un piazzamento Play Off con questo andamento può essere a rischio.
Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Cagnano; Armellino (75′ Palumbo), Palmiero, Sounas; D’Ausilio (82′ Tribuzzi); Lescano (76′ Russo), Patierno. A disposizione: Marson, Pizzella, Todisco, Cionek, Manzi, Frascatore, Arzillo, Mutanda, Campanile, Zuberek. All.: Biancolino.
Benevento (4-3-3): Nunziante; Oukhadda, Berra (72′ Meccariello), Capellini, Tosca; Pinato (76′ Lanini), Talia, Acampora (72′ Prisco); Simonetti (84′ Starita), Manconi, Lamesta. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Sena, Veltri, Agazzi, Viscardi, Borello, Perlingieri, Carfora. Allenatore: Auteri.
Arbitro: Zanotti di Rimini.
Marcatore: 4′ st Armellino (A), 19′ st Pinato (B), 33′ st Palumbo (A).
