Le dichiarazioni di Gaetano Auteri alla vigilia di Benevento-Casertana: “In questo momento della stagione tutte le partite sono importanti, dare continuità è fondamentale, soprattutto dal punto di vista della prestazione. Molto più avanti magari le partite potranno essere decisive. Dobbiamo pensare solo a fare una grande partita, affrontiamo una buona squadra come tante in questo girone. Non si affronta sempre la stessa tipologia di avversario, il calcio è fatto di mobilità, ho un gruppo forte perché c’è grande sintonia e sono in difficoltà perché tutti stanno bene e mi rendo conto che tutti non toglierebbero alla squadra, anzi hanno grandi peculiarità. Tutti dobbiamo tener conto dell’obiettivo della società. Dobbiamo fare una grande partita domani con maturità e consapevolezza, ovviamente con grande rispetto dell’avversario senza sentirci i primi della classe. Quando lavoriamo lo facciamo con grande intensità ed attenzione. Quando vinci l’atmosfera è chiaro che è serena, quando non vinci poi dipende anche dalle modalità. Avere certezze ed essere positivi deve rappresentare un fatto importante. Questo è un gruppo giovane che deve maturare, noi intanto ci concentriamo sull’avversario. E’ un derby, giochiamoci la partita attraverso quello fatto nella settimana e dando il 100%, le partite sono tutte difficili. Questo è un girone difficile, ma siamo appena all’11^ giornata ed ogni squadra vuole costruirsi un percorso di sfida e confronto, poi dopo quando si arriva a gennaio inizia un nuovo campionato con obiettivi determinati e si va più sul concreto. Un girone di alto livello con 10 o 12 squadra difficili da battere. A questo punto della stagione non c’è grande differenza, non abbiamo la presunzione di sentirci superiori, lo dobbiamo dimostrare in campo”.
Sulla partita: “Non pensiamo sia una gara semplicissima. La Casertana è una buona squadra e ben allenata con tanti giocatori che conosco. Non è un girone facile, dove sta scritto che i risultati sono stabiliti?”.
Gestione delle tre partite e scelte: “Ci sono tanti giocatori che stanno bene, da Borello ad Acampora o Ferrara, oltre Lanini e Starita, inutile citarli tutti. Terremo conto di quello che il campo ci dirà, ma di principi ben ordinati non ce ne sono. Mi spiace lasciare fuori gente che sta bene e che ha qualità. Avremo bisogno di tutti, si comincia domani con tre partite molto importanti e vedremo strada facendo. Sono giocatori che hanno qualità e che hanno sposato il nostro progetto. Viscardi ed Acampora? Probabilmente so già quello che farò domani, ma non ho intenzione di dirlo, perché dovrei dirlo a voi? (sorride ndr). Alleno i ragazzi tutti i giorni e sono tutti coinvolti, il risultato degli allenamenti dà dati confortanti. Non è che chi subentra è una riserva, eviterei questo discorso, si gioca in 11. Vale il Benevento, dobbiamo fare una partita importante. Tocca a me fare le scelte, sono un po’ in difficoltà perché mi rendo conto del livello, l’occhio dell’allenatore è quello di andare a cogliere piccoli particolari. Viviani, Agazzi, Acampora hanno caratteristiche diverse, di sicuro li conosco benissimo, questo è un gruppo completo e dobbiamo proseguire senza troppe chiacchiere, ci dobbiamo concentrare sulla partita di domani. Non pensiamo di essere i più forti, non siamo così stupidi da pensare che tutte le partite siano uguali. Piano con i giudizi definitivi, non serve darli”.
Su Nardi e Pinato: “Pinato a breve penso che tornerà con noi dopo 10 giorni di riposo assoluto. Quando staranno bene Nardi e Pinato mi auguro siano delle armi in più”.