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Benevento, Auteri: “Soddisfatto della prestazione corale. Dico a tutti: le mie scelte sono definite solo da giudizio del campo”

Benevento, Auteri: “Soddisfatto della prestazione corale. Dico a tutti: le mie scelte sono definite solo da giudizio del campo”

30 Settembre 2024 | by Domenico Passaro
Benevento, Auteri: “Soddisfatto della prestazione corale. Dico a tutti: le mie scelte sono definite solo da giudizio del campo”
Benevento Calcio
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Terzo poker di fila in casa per il Benevento che si impone per 4-1 sulla Juventus NG. Le dichiarazioni di Gaetano Auteri dopo la partita: “Non è che fuori casa abbiamo giocato brutte partite, dobbiamo fare delle riflessioni adeguate. Abbiamo idee, principi e la squadra sta crescendo con prestazioni individuali importanti. Fuori casa abbiamo avuto due intoppi, ma siamo appena alla settima giornata. Le certezze andranno a migliorare e ciò che facciamo sarà destinato a crescere, quello di meno buono che facciamo sul piano della personalità e sul piano della gestione dei momenti, va migliorato. Sono contento stasera, la squadra ha giocato un’ottima partita. Nunziante è stato bravo a riprendersi subito, questo significa che ha qualità e personalità. La squadra ha capovolto la partita e lo ha fatto come squadra e questo è quello che mi fa felice della prestazione collettiva. 

La gestione di alcune situazioni individuale, sul 4-1 tendiamo spesso a forzare la giocata ed andare a 100 all’ora. Complessivamente quando va fatto è ok, ma bisogna imparare, questo però fa parte della sfera complessiva. Qui nessuno ci ha obbligato sui giovani, è il campo che in questo momento dice questo. Avete visto Berra? E’ veramente un esempio, anzi di più, non è il Berra delle prime due partite, forse giocando anche in un ruolo non proprio congeniale. Io mi baso sul campo e su quello che vedo, la regola che muove le mie scelte è solo quella. Invito pubblicamente a chi per caso pensa che le scelte non sono orientate sul campo. Ci sono dei giocatori che possono essere scelti prima di altri e possono avere l’opportunità prima, è il campo che determina le scelte. Manconi rincorreva tutti negli ultimi minuti ed era alla terza partita, deve essere questa la molla.

Simonetti è uno che si allena sempre con grande impegno, è un generoso e ha ampi margini di miglioramento. E’ molto duttile e la sua presenza ci dà la possibilità di cambiare. 

Starita? Si allena ed entra con una motivazione importante, è un esempio positivo. Mi ha fatto arrabbiare preso dalle dinamiche della gara, in quel momento era Manconi che doveva venire più basso. 

Capellini è un giocatore importante come altri, quando ha la possibilità di allenarsi con continuità, ma una prestazione non si valuta per un solo gesto tecnico, la sua prestazione è poi cresciuta dopo quell’errore. Chi si allena fa prestazione come si deve. Il mio è un invito a tutti. 

Oukhadda è un giocatore che abbiamo scelto, si allenava fuori dal progetto del Modena, ma è un atleta ed è bastato poco. E’ un altro giocatore che può crescere tanto. Sono contento della squadra, non voglio dire altro sui singoli.

Cosa manca a Perlingieri? L’equilibrio. E’ un 2005 e deve fare un percorso di lavoro. Dopo un assist ad Acampora era contento. Non gli manca nulla, ha qualità e continuo a pensare a differenza di altri che non era un fenomeno prima, ma a me basta che fa le partite come stasera in 4 o 5 situazioni. Quando sarà più tranquillo in area di rigore, arriverà. Ma conta il mio parere, non quello degli altri. 

Lotta al titolo? Si arriverà a fine girone com’un’idea, ma poi c’è tutto un girone di ritorno, fino a marzo un’idea è difficile averla. In questo girone ci sono 12 squadre difficili per tutti da battere. Ci sono squadre oltre il blasone che hanno organici importanti”.

Il messaggio di Auteri ai suoi giocatori e a chi magari resta fuori è chiaro: “Sono alla guida di una squadra, non privilegerò mai degli individui, non mi chiamano neanche i procuratori. Non ho amicizie fuori dai miei giocatori e le mie scelte sono solo legate al campo. Se l’inerzia mi fa scegliere una situazione, invece che un’altra, qualcosa dobbiamo domandarcela. Nella mia carriera non ho mai messo da parte nessuno, ma siccome siamo una squadra che si chiama Benevento è normale la competizione. Non sono messaggi trasversali, il campo è giudice unico”.

Sugli infortunati: “Spero in qualche rientro. Ferrara ed Acampora hanno lavorato a pieno regime, solo sul centrocampista dobbiamo essere più prudenti, ma complessivamente due dei tre li riavremo (include Pinato nel computo ndr)”.

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