Il Benevento strapazza il Potenza, cala il poker e vince con una grande prestazione che cancella immediatamente il KO di Catania. Le richieste espresse da Auteri alla vigilia, si tramutano sul campo: approccio a mille, squadra corta e ritmi alti. L’assetto scelto dal tecnico siciliano sorprende il Potenza, a sorpresa i giallorossi si schierano con il 4-2-3-1 e soprattutto la posizione da trequartista di Acampora che fa letteralmente impazzire la retroguardia rossoblu. Ci mette infatti appena due minuti e dieci secondi il centrocampista napoletano a sbloccarla, ingaggiando il duello di fisico con Riggio, gli soffia palla e di punta sorprende Cucchietti. Acampora ci rimette ancora la firma al 25esimo, armato da un gran lavoro spalle alla porta di Perlingieri. E’ un Benevento da stropicciarsi gli occhi, fioccano occasioni a volontà per tutti gli attaccanti e non solo. Perché ad essere letali sono gli inserimenti dei centrocampisti. Come quello di Talia al minuto 35, Lamesta dal fondo apparecchia la tavola per il centrocampista giallorosso che di piatto insacca il tris. Unico affondo del Potenza reale è quello che sulla vera unica leggerezza del Benevento porta all’episodio: Capellini aggancia in area Novella e per l’arbitro non ci sono dubbi sul rigore, poi realizzato da D’Auria. Era in forse il numero 7, poi recuperato all’ultimo, più indietro Caturano lasciato poi solo in panchina. Nella ripresa il Benevento riprende da dove aveva lasciato e ad un quarto d’ora dal termine Manconi cala il poker per il definitivo 4-1. Benevento che gioca come se fosse guidato da un joystick alla Play Station. Non c’è storia con il Potenza, dominio di gioco, condizione ed occasioni. E’ Auterilandia.
I TEMPO – Auteri aveva chiesto alla vigilia un approccio intenso e subito concentrato del Benevento, i suoi ripagano. Ci mette infatti appena 2 minuti e 10 secondi la squadra sannita per passare. Azione subito insistita dei padroni di casa, Acampora ingaggia il duello con Novella, soffiandogli palla in area di rigore e senza pensarci va alla conclusione quasi di punta esterna, la sfera prende una traiettoria beffarda e fredda Cucchietti sul primo palo. L’assetto del Benevento mette in enorme difficoltà la retroguardia del Potenza, specie la posizione di Acampora da trequartista, che è quello che parte meglio di tutti. Al minuto 12 è ancora il centrocampista napoletano pericoloso, lanciato sulla destra per poi rientrare e provare il mancino, stavolta però la conclusione non inquadra lo specchio. Il Potenza di spacca, Benevento ancora pericoloso e stavolta a destra con Lamesta che ingaggia il duello con Riggio, lo supera e va in porta, Cucchietti sbarra la strada. Attacca ancora il Benevento, ci prova Prisco dalla lunghissima distanza con un gran sinistro, pallone di un soffio alto. La nuova posizione di Acampora lo esalta senza dubbio e al 25esimo ecco di nuovo i frutti: dalla destra Oukhadda serve dentro Perlingieri che di corpo lavora un gran pallone per liberare la conclusione proprio del centrocampista che prende la mira e fa di nuovo centro per la doppietta personale. La squadra di De Giorgio non trova le giuste contromisure, Benevento ancora pericoloso prima con un cross di Acampora per la sponda di Talia, che trova però il portiere e poi alla mezz’ora ancora con un gran lavoro spalle alla porta di Perlingieri che riesce a liberarsi per la conclusione, il destro però è di facile lettura per Cucchietti. E’ un Benevento da favola, minuto 35 e la Strega ne fa tre. Ancora un’accelerazione di Lamesta che dal fondo apparecchia la conclusione per l’accorrente Talia che incrocia col destro e trova l’angolino basso che non lascia scampo. 3-0 Benevento. Non ha intenzione di fermarsi la squadra di Auteri, ancora Lamesta pericoloso che prova a mettersi in proprio, gran sinistro, traiettoria che però si abbassa quando ormai la porta è sorvolata. Concentrazione da non perdere, su un errore in uscita il Potenza trova l’episodio: imbucata per Schimmenti, agganciato in area da Capellini e per Aden non ci sono dubbi ad indicare il dischetto. Dagli undici metri va D’Auria, Nunziante intuisce, ma la conclusione è troppo forte e Potenza che così accorcia le distanze. I giallorossi comunque non si fermano, in ripartenza Prisco fa una gran apertura per la corsa di Lamesta che rientra e calcia ancora a giro, sfera che termina davvero di un soffio al lato dell’incrocio dei pali. Termina sul 3-1 un primo tempo di netto dominio e gran gioco della formazione di Auteri, praticamente insidioso ad ogni affando, solo una sbavatura, quella di Capellini che permette dal dischetto al Potenza di provare a restare tendenzialmente aggrappato al match.
II TEMPO – Il Benevento parte bene anche nella ripresa, 5 minuti e subito un’occasione sui piedi di Perlingieri che scarica il sinistro, conclusione centrale e risponde Cucchietti. Sul ribaltamento di fronte ci prova Castorani da fuori, mira di poco fuori. Minuto 55, ci prova D’Auria da calcio di punizione, attento Nunziante che si rifugia in corner. Passano due minuti e ci riprova il Benevento: Acampora scodella per Lamesta che prova col piattone destro, non è il suo piede e non riesce a dare la giusta precisione. I ritmi non sono più quelli del primo tempo, ma è un Benevento che continua ad attaccare e ad un quarto d’ora dal termine cala il poker. Dai 25 metri arma il destro Prisco, murato dai difensori, ma sulla respinta si avventa Manconi che stavolta riesce a girarsi bene e con il sinistro a trovare l’angolino basso alla destra di Cucchietti per il suo primo gol in campionato e finalmente il gol di un attaccante. Non finisce lì per Manconi che ci prova in girata a pochi minuti dal termine, conclusione però che finisce alta. Benevento che cancella il KO di Catania e lo fa con una prestazione super che annienta il Potenza.
Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Ferrara (79′ Sena), Capellini, Berra, Oukhadda; Prisco, Talia (79′ Viviani); Manconi, Acampora (59′ Simonetti), Lamesta (59′ Starita); Perlingieri (72′ Lanini). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Sena, Veltri, Tosca, Ciurleo, Viviani, Viscardi, Carfora, Avolio. Allenatore: Auteri.
Potenza (4-3-3): Cucchietti; Burgio (46′ Rillo), Riggio, Sciacca, Novella; Erradi, Felippe, Ghisolfi (46′ Castorani); D’Auria (79′ Verrengia), Rossetti (57′ Rosafio), Schimmenti (57′ Firenze). A disposizione: Alastra, Galiano, Galletta, Ferro, Caturano, Milesi, Selleri, Vilardi. Allenatore: De Giorgio
Arbitro: sig. Aden Tona Mbei di Cuneo
Marcatori: 3′, 25′ Acampora, 35′ Talia, 40′ Schimmenti (rig), 76′ Manconi
Ammoniti: 21′ Felippe (P), 39′ Capellini (B), 61′ Rillo (P), 86′ Castorani (P)