Le dichiarazioni di Gaetano Auteri a due giorni dalla partita di Catania che chiuderà la stagione regolare: “Andremo a giocare su un campo importante contro una squadra di livello, ma ci giochiamo molto anche noi. E’ l’ultima gara di campionato e per noi è da dentro o fuori, la vittoria ci può dare una bella percentuale di scavalcare l’Avellino, ne sono convinto. I ragazzi stanno bene, terremo conto dei diffidati e andremo in campo con un volto importante per centrare il nostro obiettivo. Sono convinto che Avellino-Crotone non sia una partita chiusa. Ognuno trae le proprie conclusioni, noi sappiamo di andare a giocare una partita importante. Bisogna allenarsi, cercando di trovare la soluzione ottimale è un processo individuale e collettivo. Ogni tanto andiamo a 300 all’ora, quando servirebbe rallentare. A volte forziamo la giocata quando siamo in controllo della partita e l’interpretazione è un percorso di lavoro. Le vittorie ti aiutano dal punto di vista mentale, abbiamo fatto una crescita esponenziale da quando ci alleniamo insieme. Tra noi anche prima non c’era questo pessimismo, a volte ti può dire male pero piccoli episodi. Secondo me abbiamo iniziato da un po’ questo nuovo percorso. Cosa mi ha chiesto la società? Niente di particolare giochiamoci le partite. Sabato sarà determinante per la posizione in classifica, proviamoci”.
Sugli indisponibili: “Terranova e Pinato saranno a disposizione. Ciciretti ed Improta abbiamo preferito dargli un po’ di tempo in più, preferisco avere i giocatori al 100%”.
Sulle possibili scelte e la gestione dei diffidati: “Delle diffide ne terremo conto, ma perché abbiamo dei giocatori in organico che non sono riserve. Stanno giocando ad esempio Talia e Nardi, ma Agazzi sta facendo più che bene. Siccome abbiamo un organico di valore non ci snatureremo e non ci indeboliremo, ne sono convinto. Non siamo più quelli di qualche mese fa. Potremmo fare anche cose diverse, come d’altronde è accaduto domenica. Il calcio è fatto di movimento. Paleari? Con me i portieri non dovrebbero mai essere ammoniti, i suoi gialli sono stati per perdite di tempo e per me non dovrebbe perdere tempo. Manfredini è forte ed un giocatore straordinario, potrebbe essere un’ipotesi, ma non per la diffida. Non ho ancora deciso comunque”.
Sugli attaccanti: “Quando gli attaccanti fanno gol risolvono tutti i problemi, è una panacea. Stiamo bene e anche davanti ci sono tante possibilità. Stiamo bene”.
L’eclettismo tattico, soprattutto in avanti: “L’abbiamo fatto anche nel passato (riferito alla posizione di Pinato ndr). Abbiamo la capacità di fare piccole variazioni che spostano poco, di certo non giochiamo con gli attaccanti larghi”.
Ricorso Taranto e possibile slittamento dei Play Off: “Non credo possa accadere, ci sono delle regole che vanno rispettate. Ognuno tira avanti i propri interessi, ma spostare date sarebbe un problema”.
A Catania 8 anni fa: “Fu una di quelle gare che giocammo bene. Parliamo di tanto tempo fa, ora tutto è diverso, ma il Benevento c’è”.
Rendimento in trasferta: “Si difende insieme e siamo squadra solida in questo. Non ci poniamo dei limiti e cerchiamo di proporci, la ritrovata verve degli attaccanti può essere un traino. Al di là delle statistiche, sono felice perché siamo una squadra solida e pericolosa in avanti”.
