Le dichiarazioni di Gaetano Auteri dopo Benevento-Latina: “Abbiamo avuto continuità nella gestione corale del gioco ed abbiamo aggredito con i tempi giusti. Abbiamo rubato dei palloni importanti che pronti, via avremmo potuto sfruttare anche meglio. La squadra comunque sta così da tempo, oggi non siamo andati in sofferenza perché abbiamo tenuto palla ed accompagnato, ogni tanto anzi dovremmo capire che dobbiamo rallentare. Sono contento per la partita di Ferrante e per come si sono mossi gli attaccanti. Abbiamo giocatori in avanti che possiamo recuperare. Chi ci vede giocare ci rispetta tanto, non viviamo di episodi, ma la squadra ha acquisito coralità. Ho cercato solo di tranquillizzare i miei attaccanti, Ferrante ha sempre lavorato bene, io sono solo da supporto ma è un gruppo che si allena sempre bene e questo è un buon viatico per il futuro, perché siamo predisposti per creare. Siamo portati a prendere il controllo della partita. Lanini? Nulla di preoccupante, ha avuto un problemino, ha fatto un recupero veloce dall’infortunio ed è stato un po’ fuori, alla fine non è riuscito a tenere il ritmo ma questo era stato preventivato. Pinato ibrido? Noi siamo duttili, ha interpretato il ruolo di attaccanti, poi è anche un centrocampista e rispetto ad un attaccante il rientro lo può fare, ma si comporta come attaccante. Ha fatto bene e può fare meglio, di volta in volta dovremo trovare le soluzioni. Abbiamo cambiato diverse volte a gara in corsa anche come linea difensivo, loro variavano molto, ma il nostro obiettivo è stato sempre quello di aggredire alto e fare la partita. La squadra cresciuta e non abbiamo il braccetto corto ed il fatto che gli attaccanti hanno trovato il gol può essere importante. Loro sono i finalizzatori del nostro gioco. Il Latina è una squadra che gioca e che non regala palla. Ci sono dei momenti in cui non ti muovi coralmente a tempo, è successo in alcuni tratti, ma ci sono anche gli avversari e non possiamo pensare di essere dominanti per 100 minuti. L’unico difetto che trovo è che a volte non riusciamo a leggere le situazioni e andiamo sempre a 300 all’ora, dovremmo leggere meglio certe situazioni ed andare a colpo sicuro, palleggiando di più e facendo spendere di più all’avversario”.
Feeling con la piazza: “Sono contento, ma ne ero sicuro. Dipendeva solo da noi e nonostante la non vittoria nei derby, la gente ci ha applaudito. Ad Avellino abbiamo perso perché a volte il calcio è così, ma hanno visto la partita e i tifosi sono con noi. La squadra non è più quella di qualche mese fa”.
