La Juve Stabia festeggia a Benevento il ritorno in Serie B dopo il pareggio a reti inviolate con i giallorossi che vale la matematica vittoria del Girone C.
“Sono felice. – la gioia di Guido Pagliuca al termine del derby – Sono felice per loro che sono sempre stati al mio fianco è un grande staff è giusto che sia qui con me. I primi artefici sono i giocatori, poi ci sono loro. Il gruppo ha valori tecnici e morali unici. All’inizio non pensavamo di fare questo, poi ad un certo punto del campionato ci siamo visti tutti per la grande possibilità che avevamo. Si è aperta un’opportunità in un campionato devastante, basta vedere il Catania che ha battuto per esempio in Coppa una squadra come il Padova. Complimenti ai ragazzi. La forza è stata che nessuno di staff, società e giocatori non sono mai scesi in campo con l’assillo della vittoria, ma sempre con l’idea di migliorare. Questo ci ha permesso di vivere le partite con una leggerezza che ha permesso a tutti di crescere. Poi siamo stati responsabili nei confronti del nostro mestiere, oltre che quell’essenza che deve essere del calcio, ovvero il divertimento”.
Pagliuca in sala stampa con tutto il suo staff che ringrazia e presenta: “Ci tengo a dedicare questa vittoria alla squadra e al mio staff. Lo dedico a mia moglie che è stata un supporto spettacolare, a mio figlio e ai miei. Abbiamo fatto questo percorso insieme alla città con una cavalcata impensabile. La società è stata sempre vicino alla squadra, senza farle mancar nulla. Ringrazio il presidente ed il direttore che è un top. Questo risultato è merito di tutta la squadra, visibile e invisibile. Questo risultato è il frutto dell’unione di tutte le parti”.
Sulla partita: “La Juve Stabia ha giocato 28-30 partite un bel calcio, le altre anche un po’ sporche e lottando per conseguire risultati che ci hanno permesso di essere sempre primi in classifica. Un pareggio che ci ha permesso di chiudere una grande impresa, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Faccio i complimenti al Benevento che gioca un bel calcio e che ha un allenatore ed un allenatore forte, oltre che una grande società. Complimenti anche a squadre come Avellino, Taranto e Picerno che hanno lottato. E’ stato un campionato tosto ed equilibrato”.
Pagliuca parla anche di sé: “Sono partito come tanti dello staff dagli under14 del Cecina e anno dopo anno sono arrivato oggi in B. Per me è un orgoglio personale, raggiunto grazie a tutti coloro con cui ho lavorato. Da Castellammare ne esco migliore da questa annata”.