Le dichiarazioni di Giacomo Modica dopo Benevento-Messina: “Ho la fortuna di allenare un gruppo meraviglioso, ho cambiato così tanto perché sono tutti devoti alla causa e vedo i ragazzi allenarsi bene. Chi è fuori non lo è per demeriti, abbiamo fatto un percorso importante da quando la squadra ha cambiato qualcosa. Sull’economia dei punti forse meritavamo qualcosa in più, ma ci teniamo stretto il punto conquistato contro una squadra forte. Abbiamo fatto un grande secondo tempo e sono contento per quanto dato da tutti, complimenti ai ragazzi. Quest’anno non abbiamo preso neanche un rigore in casa. Non siamo rinunciatari eppure non riusciamo a prendere un rigore, lascio a voi poi valutare. Se non ti vengono dati rigori importanti, sono punti importanti, vorrei perdere con una squadra perché è più forte. Gli errori fanno parte dell’umano, possono sbagliare anche gli arbitri, ma quando è troppo è troppo.
Sul mancato rigore ci hanno giustificato che era la mano di ripiego ed io questo non lo capisco. Se è rigore è rigore, non c’è niente da giustificare. Poi non c’è dialogo e non si può neanche parlare, bisogna capire che la tensione è alta, so che non me lo concedi parlando, ma almeno va capito questo”.
Sul Benevento: “Sono abituato che finché la matematica non condanna, non hai possibilità di mollare. Ha tutte le carte in regolare e se anche non ci fosse la porta principale, c’è sempre quella secondaria per potersela giocare, tutto fa presagire che può arrivare lontano. Conosco Auteri e apprezzo tanti giocatori, penso che faranno un grande campionato, così come mi auguro di chiudere bene io”.