Le dichiarazioni di Gaetano Auteri nella conferenza stampa della vigilia della gara in trasferta contro la Virtus Francavilla:
“Andiamo a giocare su un campo sintetico, abbiamo lavorato per qualche seduta così. Hanno una società modello, tanti giocatori sono passati per questa squadra, a parte il modello attuale. Sappiamo che andremo ad affrontare una partita non semplice. Non ho la bacchetta magica, ma c’è grande disponibilità. Devo dare dei criteri e coinvolgere tutti, ora diciamo che il 95% è molto coinvolto, mentre altri come Karic apparentemente mi sembrano più fuori, ma io mi aspetto risposte sul campo, le chiacchiere contano poco e tutti avranno delle occasioni. Io aspetto sempre dentro il campo, non è una colpa che gli sto dando, magari il fatto che era squalificato lo ha portato inconsciamente a comportarsi così in allenamento, ma io aspetto il campo”.
Il primo rinforzo di questo mercato invernale è in casa con il reintegro tra i convocati di Christian Pastina: “Questa è una società dove i principi morali ed etici sono predominanti. Nel caso di Pastina ci siamo adoperati, è un ragazzo giovane e di qualità che ha bisogno di consigli per poter crescere. Saranno cose determinate più avanti, mi auguro che non ci sarà nulla, nel frattempo abbiamo voluto tendergli una mano. Il ragazzo mi sembra un giocatore che ha bisogno di essere aiutato e con la società abbiamo preso questa scelta. Mi auguro che non ci deluda, senza caricarlo di troppe responsabilità. Nessuno ha diritti acquisiti, i diritti si acquisiscono sul campo”.
Sulla difesa: “Capellini ha preso una botta con la Turris e l’abbiamo gestito per un paio di sedute, ma sta bene. Terranova si è allenato questa settimana, ma deve recuperare una condizione ottimale. Pastina si è sempre allenato negli ultimi 20 giorni, le sue condizioni sono discrete, poi è giovane, ed è discretamente pronto. Berra è mia intenzione riportarlo sul centrodestra”.
Sull’attacco: “E’ stata una buona settimana di lavoro, sono contento. Mi auguro si vedere anche in gara i risultati, sono sereno. Ci sono tante possibilità in avanti, partendo sempre da dei concetti. C’è Bolius, poi Ciano e Ciciretti stanno crescendo, con il primo leggermente avanti. Marotta e Ferrante mi sono piaciuti in settimana, ho abbondanza. Si devono sentire tutti coinvolti, chi non lo fa è perché si auto isola. In settimana alterno tutti, perché possibilità e motivazioni devono essere parti per tutti. In due attaccanti esterni non voglio che giochino lungolinea e se diventano interscambiabili è meglio. Le cose cambiano, ma se Ciano o chi per lui partirà da lì o meno, cambierà veramente poco. I tre attaccanti devono legare, poi mentre si gioca gli spazi vanno affrontati. Piccoli dettagli che soprattuto nella fase di non possesso possono orientare su alcuni aspetti”.
Su Karic, Talia e Kubica: “Kubica per me è un giocatore avanzato, ha fisico ed una tecnica discreta. Altri ruoli secondo me non può ricoprirli, distribuendo e rincorrendo. Siccome sono stato abituato ad allenare sempre tutti, anche quelli che hanno avuto meno spazio. Poi ognuno sceglie la propria strada. Talia non mi sorprende, è giovane ed ha ampi margini. Il mio dovere è quello di inserirlo in un contesto, fa parte a tutti gli effetti del nostro progetto. Ho il dubbio se giocherà dall’inizio domani, anche perché ho un gruppo che ha fatto benino e mi auguro che si esprima con continuità. Domani dobbiamo raccogliere ciò che abbiamo seminato in settimana”.
L’alternativa ad Improta: “Karic non è quella tipologia di calciatore, poi quando lo vedrò dentro al 100% allora potrei pensarlo lì. Improta sta molto bene, se dovessi avere un problema in quel ruolo ci sarebbe Berra, eventualmente Simonetti è molto duttile. E’ un ragazzo molto intelligente e di qualità. Poi dipende dal tipo di partita e dalla fase della gara”.
In settimana l’incontro con Carli e Vigorito a Napoli: “Il pres come è giusto che sia pretende di più da noi in questo momento, deve essere uno sprono”.
Auteri e la città di Benevento: “Una città che mi piace per tanti motivi, non appartiene neanche al classico ambito delle città Campane. Questo lo sapevo già. Non c’è stato un grande impatto, perché da 15 giorni sono sempre in campo”.