Le dichiarazioni di Gaetano Auteri dopo Benevento-Turris: “Il risultato è tornato due volte in bilico non perché soffrissimo. Sulla coralità dell’aggressione e della difesa siamo stati bravi, abbiamo recuperato bene e ci siamo proposti bene anche in avanti. Al di la dei gol abbiamo creato delle situazioni importanti, non mi è piaciuto un po’ di timore nella costruzione e nel disimpegnarci rapidamente, ma per questo ci vuole un po’ tempo. Questa squadra non deve aver paura, dobbiamo migliorare da questo punto di vista. Nelle altre cose dobbiamo imparare di più a mantenere il possesso e cambiar meglio ritmo, l’abbiamo fatto a tratti, ma questo è normale. Dobbiamo giocare da squadra, al di la dell’importanza dei tre punti valuto positivamente la partita, perché la prestazione è stata complessivamente meritevole rispetto agli avversari”.
Le risposte di Ciano e Ciciretti: “Sono giocatori di qualità e disponibili mentalmente. Sono giocatori che vengono da un percorso fisico inadeguato, Ciciretti un po’ di più. Intanto hanno sposato la nostra causa, è nostro dovere falsi crescere fisicamente. Ciano ha fatto una buona partita finché ha avuto forza, Ciciretti è entrato bene. Sulla posizione di Ciano, in costruzione erano a quattro e l’altro motivo è che non avendo Agazzi e Pinato al top della condizione, allora intendevo che evitassero di andare in giro a pressare a vuoto”.
Su Viscardi: “Ha giocato bene e con tempismo, ha beccato il giallo al primo fallo ed ho dovuto sostituirlo per evitare situazioni che non si sa mai”.
Su Capellini: “Ha fatto una grande partita, vorrei che dimostrasse un po’ più di personalità. E’ stata una piacevole sorpresa, attento e tempestivo. Ha le caratteristiche giuste per il suo ruolo. Anche Pastina e Viscardi, su Pastina poi vedremo. L’ordine difensivo in tre o cinque di dare i giusti input”.
Sui giovani in generale: “Intanto si gioca in 11, il campo è giudice. Gioco o forza tutti avranno spazio, ci sono giovani di qualità che cresceranno. Sono di qualità e ben educati”.
Su Simonetti: “Il momento della partita era adatto a lui, così come alle caratteristiche di Bolsius e Marotta”.
Il messaggio della Curva per Auteri: “Non l’avevo letto, ero concentrato sulla partita. Ero imbarazzato, mi ha fatto piacere, ma preferisco dare che ricevere”.
Sul mercato: “Avevo le idee chiare già dopo tre giorni, poi c’è il dovere di recuperare tutti. Poi chi non c’è non possiamo forzarlo”.
Sulla svista arbitrale del parziale 2-1: “Il gol è gol, intanto. A me non piace che il portiere stia molto fuori, ci lavoreremo. Poi è stato molto bravo il giocatore della Turris”.
Sul battibecco Bolsius-Simonetti nel finale: “Può succedere, conosco il motivo. Non c’è uno che ha ragione o torto, si sono dati la mano. Tutti possono perdere palla, ma non esiste che poi ti fermi. Non si fanno tesi di laurea lì, bisogna in quel caso essere operai”.
