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Benevento, Auteri: “Mi aspetto di vedere lavoro di squadra. Al pubblico non possiamo chiedere nulla, siamo noi a dover dimostrare…”

Benevento, Auteri: “Mi aspetto di vedere lavoro di squadra. Al pubblico non possiamo chiedere nulla, siamo noi a dover dimostrare…”

5 Gennaio 2024 | by Domenico Passaro
Benevento, Auteri: “Mi aspetto di vedere lavoro di squadra. Al pubblico non possiamo chiedere nulla, siamo noi a dover dimostrare…”
Benevento Calcio
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E’ la vigilia del secondo debutto sulla panchina del Benevento per Gaetano Auteri. Stavolta uno scenario diverso, subentrato in corsa il tecnico siciliano, chiamato dopo il giro di boa a risollevare le sorti e, soprattutto, il gioco della Strega.

Queste le dichiarazioni dell’allenatore in vista della sfida alla Turris: “E’ stata una buona settimana di lavoro. Le mie impressioni sono positive, c’è partecipazione ed attenzione. Abbiamo visto le cose che dovremmo fare in campo, abbiamo accorciato i tempi e sono certo che domani, magari senza grande continuità nei 90 minuti, ma giocheremo da squadra, cercando di alzare i ritmi. Mi aspetto di vedere quello su cui abbiamo lavorato. Non mi aspetto di vedere niente, se non cominciare a lavorare da squadra. C’è qualcuno che magari si sente momentaneamente fuori contesto, magari perché attualmente squalificato. Per esperienza, ad esempio, Ciciretti se non recupera fisicamente non sarà nelle condizioni di potersi esprimere. La Turris è ben allenata ed accetta il confronto, ha qualità avanti ed in mezzo. E’ una squadra completa, lo dimostrano anche i risultati. L’allenamento è sacro, come entrare in Chiesa. Si entra in un’atmosfera quasi mistica, di serenità ma anche grande rispetto”.

L’emozione per Auteri del nuovo esordio: “Nel tempo uno impara a gestire, ma c’è da parte mia”.

Emergenza in mezzo al campo, Auteri racconta il suo colloquio con Tello: Tello, invece, siamo in emergenza in mezzo al campo, gli ho chiesto soltanto: siamo in emergenza e abbiamo scelte limitate, Tello è fuori da qualche mese e deve recuperare. Per i tuoi compagni sei disposto a partecipare alla convocazione, al di la di quel che sarà? Mi ha risposto: grazie, sì. Non è che Tello sarà determinante da domani, deve essere ben allenato ed essere dentro gli obiettivi. Per una tantum, se servirà, la risposta è stata sì. Lo racconto per dire che tutto ciò che potrà avvenire, tutti esprimeranno ciò che potranno. Una linea l’ho tirata, so chi potrà darci qualcosa a medio o lungo termine, chi potrà darci subito qualcosa o chi potrà crescere, vedi Ciciretti”. 

Sull’attuale tenuta atletica della squadra: “Ognuno di noi ha dei criteri. La squadra è ben allenata dal punto di vista fisico, ma a dicembre è normale. La squadra sta bene, poi ci sono giocatori che si erano fermati e questo è un altro aspetto. La squadra però complessivamente sta bene”.

Difesa ed importanza di Berra, al rientro: “Berra è un giocatore importante in questo gruppo, ma i numeri secondo me sono solo un fatto statistico, rispetto alla sua presenza o meno. Si difende e si attacca insieme”. 

Otto assenti per domani, a cui si aggiunge anche qualche nuova assenza in attacco: “Sorrentino secondo me ha qualità, ma negli ultimi giorni non si è allenato tra influenza ed un piccolo intoppo articolare. Davanti ci sono giocatori con qualità, dopo tocca a noi come squadra e a loro come reparto offensivo cercare di legare. Non devono giocare individualmente, dobbiamo creare legami di gioco”.

Su Ciciretti: “Come altri giocatori che manifestano volontà di assolvere doveri contrattuali e, quindi, di avere un’anima interiore giallorosso è una risorsa. Ha questa risorsa. Da un po’ di anni ha delle problematiche, ma è un giocatore che si sta sforzando di… La cosa importante è che lui non abbia intoppi, gli stiamo dando consigli anche fuori dal campo. Se non avrà intoppi, migliorerà”.

Su Improta: “Lui a differenza di Melara illo tempore sta bene già da ora. Può solo fare bene, sta bene fisicamente, si tratta solo di inserirlo in un contesto adeguato. La nostra situazione la vive, tutte queste belle parole dovranno essere dimostrate in campo”.

Bolsius: “Ha qualità, come Simonetti, Ferrante ed altri. Era un giocatore che poteva far parte attiva della partita di domani, ha avuto un virus intestinale. A parte i nomi, ho buone sensazioni”.

Scelta del tridente: “Gli attaccanti nel rispetto delle loro caratteristiche hanno dei compiti difensivi. Chiaramente un attaccante non seguirà un avversario alla bandierina, ma hanno dei compiti. Così come, la squadra deve accompagnare in attacco. Se estremizziamo il concetto, nessuno dovrebbe sostenerli neanche in attacco. Dovremo essere bravi anche a difendere da squadra, nel rispetto delle caratteristiche dei giocatori. Da questo punto di vista, loro sanno che fare. Noi a due in mezzo al campo non dovremo esserci mai”.

Su Simonetti: “Lui quando si allena è top, ha già un atteggiamento importante. Ha qualità offensive, ma anche una buona capacità aerobica in grado di coprire metri di campo. Su di lui conto e domani potrebbe anche far parte della partita”.

Sul pubblico: “Tocca a noi dentro al campo cambiare atteggiamento, con maggiore senso di appartenenza. Dobbiamo onorare la maglia, non possiamo chiedere ma dobbiamo essere noi a dare”.

Sui giovani: “Alfieri avrei voluto vederlo, è un giocatore che mi piace, ma reduce da alcune problematiche. Al primo allenamento si è fermato, aspetto di valutarlo. Carfora è una piacevole sorpresa, è un ragazzo molto ben educato. Anche essendo giovane, complimenti ai genitori e chi lo ha allenato, lui entra quotidianamente in allenamento come in chiesa. Ha qualità, tempo al tempo, è una piacevole sorpresa. Se continua così, avrà i suoi spazi. Le motivazioni non vanno tolte a nessuno, ho l’abitudine e la cultura di coinvolgere tutti e Carfora è uno di quelli. Viscardi, ne ho parlato con lui, ha delle buone potenzialità. Il mio obiettivo è di migliorare individualmente tutti i giocatori di questo gruppo e di dare un’identità forte. Quando un giocatore esalta i pregi e nasconde i difetti, evitando le situazioni dove non è forte, il giocatore alza il livello della prestazione”.

Giocatori e bilancia dopo le festività: “Forse c’è qualcuno che mi segue, abbiamo anche una nutrizionista. Parliamo di atleti, ma si fanno lavori che durano mesi per migliorare tutti le componenti. Qualcuno mi sta accompagnando e ne sono felice, quelli che sono al limite iniziano ad avere già il pensiero. Bisogna conoscere anche il proprio metabolismo, un eccesso può capitare, poi si recupera. Sono gli eccessi reiterati che non vanno bene”.

 

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