Le dichiarazioni di Michele Pazienza dopo Benevento-Avellino: “Una gara vinta attraverso una partita con due facce. Nel primo tempo la squadra ha provato a proporsi e fare cose buone, trovando anche delle trame di gioco. I ragazzi sono stati bravi e fortunati a trovare la via del gol, nel secondo tempo la squadra ha saputo difendersi e soffrire. I pericoli più grandi sono arrivati solo da dei traversoni quando si sono buttati dentro con tanti uomini. Avevamo bisogno oggi di tornare a casa con tre punti anche con una partita del genere. Sono contento e lo sono anche per i ragazzi che lavorano tanto, la fortuna con cui eravamo in credito ci ha ridato qualcosa oggi. Se si parla dei singoli, oggi ci sono state risposte importanti da parte di chi rientrava. Con una vittoria del genere su questo campo è chiaro che questa vittoria può riaccendere la fiamma, i ragazzi lo sentivano e l’hanno voluto. Se è stato meritato o meno, nel calcio quando tiri dalla parte tua la sorte vuol dire che il merito c’è.
Il Benevento nell’ultima partita aveva fatto meglio nella parte finale con due punte di ruolo, sapevamo che potevano farlo dall’inizio o a gara in corso. I ragazzi erano pronti a questa possibilità. Andreoletti ha fatto la sua analisi, io ho fatto la mia dal mio punto di vista, non sono qui per commentare quello che dicono i colleghi.
Sgarbi sapeva di essere diffidato, non doveva alzarsi dalla panchina e mi ha fatto arrabbiare per l’ammonizione, deve farci capire che cosa vuole fare da grande. Mi ha fatto arrabbiare molto, da questo punto di vista deve crescere”.
Sulla tifoseria e il lancio di petardi ad inizio partita: “Non mi ha fatto piacere vederlo. Ci sono delle cose da dover cancellare”.