Le dichiarazioni di Matteo Andreoletti dopo Benevento-Potenza: “Avremmo potuto fare meglio nel secondo tempo, credo che però ciò sia stato dettato anche dall’atteggiamento dell’avversario. Dobbiamo crescere collettivamente, ma credo anche che la prestazione degli avversari sia stata dovuta anche dal gran nostro primo tempo e dal nostro atteggiamento. Credo che la difficoltà più grande sia stata quella di affrontare nel primo tempo una squadra tutta rintanata. Oggi l’unico aspetto è stato quello di non averla chiusa, perché nel finale basta un episodio sfortunato per pareggiare una partita dominata. Lo spunto negativo è sicuramente questo, ma la classifica è bella. Neanche nelle più rosee aspettative avremmo pensato a 10 risultati utili consecutivi, siamo subito dietro a chi sta facendo qualcosa di straordinario. Non posso che essere soddisfatto, perché dietro al risultato vedo anche una prestazione globale di squadra. Quando giochi dopo hai sempre un po’ di pressione in più, detto ciò noi dobbiamo puntare alla crescita di noi stessi. Oggi abbiamo creato più di una volta i presupposti per fare più di un gol. Diventa semplice fare delle scelte quando hai una rosa di questo livello. Il reparto difensivo ha dato certezze, inserendo anche Capellini e non avevo dubbi. Oggi parliamo più di reparto che di prestazioni individuali”.
Sulle scelte: “Abbiamo dato un’opportunità a Bolsius, cogliendo l’occasione per far rifiatare Ciano. Sia per intensità che organizzazione si è vista una squadra che ha un’identità chiara. Mi fa piacere sottolineare le risposte nelle prestazioni di chi ha giocato meno come Capellini e Masciangelo, soprattutto per l’atteggiamento. Berra sta facendo un campionato straordinario e credo che come terzo possa esprimersi al meglio. Agazzi lo abbiamo preso per essere leader del centrocampo. Se analizziamo le prestazioni Improta ha giocato meglio a destra, ma c’è da capire se è solo casuale o se si sente ora più a suo agio, ma sapete meglio di me che può fare entrambe le fasce con qualità. Si sta vedendo nelle ultime partite una squadra con organizzazione, i gol non subiti sono figli di un impianto e non di individualità. Col passare delle giornate stiamo vedendo una squadra che tiene il dominio”.
Su Ciciretti: “E’ una missione che mi stimola tantissimo da allenatore. Quando tocca la palla, vale il prezzo del biglietto e penso che uno dei miei compiti sia quello di recuperare un talento. Vedo fargli in allenamento cose mai viste fare. Ho una rosa che è un peccato non fare i 5 cambi, oggi con Ciciretti l’ho fatto”.