Il Benevento trova in pieno recupero il pareggio con il Picerno. Una gara che però lascia tanti interrogativi, specie sulle scelte di Matteo Andreoletti, che ha poi spiegato al termine della partita.
Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso: “Vedo facce dispiaciute, mentre io sono molto soddisfatto. Credo che oggi abbiamo affrontato un avversario in grado di mettere in difficoltà chiunque sul piano del palleggio. Credo che a lunghi tratti abbiamo costretto l’avversario a doversi affidare alle palle lunghe. Ci siamo presi il dominio della partita a tratti e quando ci prendiamo il dominio, gli avversari vanno in difficoltà. Qualsiasi altra squadra in inferiorità numerica e sotto per un rigore sarebbe morta, questa squadra invece ha gli attributi”.
Sulle scelte e i cambi: “Credo che i difensori abbiano fatto una partita straordinaria. Berra a sinistra ha già giocato, ElKa non sarebbe stato proponibile. E’ un gioco di incastri. Non penso che per un difensore giocare centrodestra o sinistra cambi il mondo, ma sono soddisfatto della prestazione di Berra. Oggi ad un certo punto abbiamo provati a vincerla. Talia sta facendo un campionato sopra ogni aspettativa, ma in quel momento avevo bisogno di più giocatori di personalità possibile. Tutti avrebbero tolto Tello, ma io ho bisogno dei giocatori di personalità. Tello ha allargato, Ciano ha messo la palle e Kubica ha segnato. Non credo siano andati malissimo i cambi. Le aspettative su Agazzi sono altissime, abbiamo provato a gestirlo in settimana. Mi aspetto di più, ma credo sia solo una questione di condizione. In questo momento la coperta è corta. Karic secondo me come quinto è devastante, Tello non è un trequarti, ma così ti dà la possibilità di fare tante cose in campo. Sulla rotazione lavorando così, può succedere che si invertano i centrali di difesa, ma in questo momento cerchiamo di toccare il meno possibile. La difesa con cui abbiamo chiuso? Abbiamo preso qualche rischio, volevo giocarmi la partita sugli esterni due contro uno. Vedo giocatori che stanno cercando di fare quello che gli chiedo e siamo andati a riprenderci una partita 10 contro 11”.
Su Tello ed Improta: “Chi paga il biglietto è legittimato a manifestare il dissenso con il massimo rispetto. Se Andres ha mancato di rispetto ha sbagliato. Credo che a chi mi dà disponibilità sono disposto a dare supporto, di fronte a qualsiasi errore tecnico. Obiettivamente credo che chi è partito ha messo ancora una volta il cuore e chi ce lo mette è giusto che giochi. Se devo scegliere tra chi ci mette il cuore e chi non sbaglia mai, scelgo sempre chi ha il cuore. Per Improta al rientro è stata una gara difficile, non mi aspettavo niente di più Ho pensato anche di cambiarlo però guardando come è finita non credo che sia andata molto male”.
L’episodio dei rigori: “Paleari ti aspetti che salvi sempre il risultato. C’è stato più un errore del reparto nella valutazione dell’azione, alla base analizzo quello più che quello del portiere. La direzione di gara? Non ho rivisto il nostro rigore. Che mi importa ora mettermi qui a commentare l’arbitro? Devo pensare alla mia squadra, dobbiamo ripartire dal fatto che una squadra 10 contro 11 ha avuto la forza di pareggiarla. Queste sono le fondamenta della casa”.