Le dichiarazioni di Filippo Inzaghi dopo Benevento-Reggina: “Si poteva fare meglio, ma siamo soddisfatti. Non ricordo grandi interventi di Colombi, dovevamo essere più bravi nel primo tempo in alcune ripartenze. Sono molto felice di questa squadra e continuiamo il nostro trend positivo. Il Benevento al di là dei problemi che ha, mette dentro giocatori che fanno la differenza. Meglio noi nel primo tempo ed il Benevento nella ripresa, credo che il risultato sia giusto. Accettiamo il pareggio ed andiamo avanti”.
Sul Benevento: “Il Benevento mi auguro che torni presto dove merita e che combatta fino alla fine. Con un pres così, qualsiasi cosa accada, si può tornare nei posti di un tempo. E’ sempre un piacere rivedere Vigorito, abbiamo ricordato quanto fatto insieme, forse neanche rendendoci conto di quanto fosse speciale. Il calcio è così, quando le cose vanno male forse bisognerebbe avere un po’ di pazienza. Benevento è nel mio cuore, qui è stato concepito il mio primo figlio. Anche in Serie A avremmo meritato di salvarci, ma ci sarebbe un libro da aprire. In Italia non abbiamo pazienza di far nulla, qui ci sono 60 milioni di allenatori. L’allenatore è sempre il primo colpevole, mentre credo che a volte ci vorrebbe un po’ di pazienza, ma in quei momenti non sempre puoi avere la lucidità, non do colpe a nessuno. Sto ricordando un momento che mi auguro serva a tutti, perché quello che avevamo fatto era magico. Sono stato esonerato a Brescia secondo in classifica, a volte mi chiedo se in Italia ne valga la pena.
Oggi vedere il Benevento combattere, credo che sia una squadra viva. Stimo Agostinelli e ci sono calciatori importanti, ancora non è detto quello che può succedere. Mi auguro che Benevento e Venezia si possano salvare”.
