PALEARI: Bello l’intervento sulla girata di Meccariello, poco o nulla può sul primo goal di Prati. Sul raddoppio di Celia poteva fare sicuramente qualcosa in più. Una stagione chiusa in regressione. VOTO: 5.
VESELI: Primo tempo attento rischiando poco o nulla, il braccetto di destra non è certo il suo ruolo ideale. Ripresa da dimenticare come il resto della squadra. VOTO: 4,5.
TOSCA: Gioca con attenzione e senso della posizione da centrale di una difesa a tre. Fa quel che può li dietro, ma è una barca che fa acqua da tutte le parti. VOTO: 5.
PASTINA: Dal suo piede su angolo al 4′ arriva l’assist per la testa di Tosca. Senza infamia e senza lode, lascia il campo al 56′ dopo il raddoppio della Spal. VOTO: 4,5.
LETIZIA: Prova ad aumentare i giri della manovra, ma la parte finale lascia spesso a desiderare. Nella ripresa nemmeno spinge più, favorendo anche l’azione del goal del raddoppio. VOTO: 4.
IMPROTA: Prima frazione con molte ombre e pochissime luci, non trova mai una giocata giusta, ma questo ormai gli capita da diverso tempo. Lascia il campo a Ciano, uno dei simboli negativi di questa quasi retrocessione. VOTO: 3,5.
SCHIATTARELLA: L’unico vero centrocampista schierato da Stellone, fa quel che può, ma l’età e le precarie condizioni fisiche lo fanno durare nemmeno un tempo. Preso per dare una mano si è ritrovato per buona parte della stagione a tirare la carretta, finche le gambe lo hanno retto. VOTO: 4,5.
FOULON: Trova finalmente un gran sinistro in un momento difficile della stagione, ma è stato solo un raggio di luce in un pomeriggio buio. Ci mette voglia, ma i suoi limiti sono noti da tempo. VOTO: 5.
TELLO: Prova a dare una mano a Schiattarella non disdegnando la fase offensiva, ma si vede poco sia nell’uno che nell’altro caso. Perde anche la testa, salvato dall’arbitro. E pensare che il Benevento è rimasto a galla grazie a lui. VOTO: 4.
CARFORA: Il ragazzino nonostante non un gran fisico ci prova con una bella conclusione nell’azione del pari di Foulon. Nella ripresa sparisce dai radar caricato da responsabilità troppo grandi per un diciassettenne. VOTO: 5.
PETTINARI: Fa a sportellate perdendo molti duelli fisici, sempre spalle alla porta, nell’unica conclusione concessagli dai difensori spallini, spara alto. Acquisto inutile di gennaio. VOTO: 4.
SUBENTRANTI:
56′ LA GUMINA PER PASTINA: Sinceramente pensavamo di non doverlo più vedere in campo ed invece non ci è stato risparmiato l’ultimo supplizio. Non tocca un pallone, ma non è una novità. VOTO: 3,5.
56′ CIANO PER IMPROTA: Fa piacere rivederlo in campo dopo l’intervento anche se combina poco. Acquisto fallimentare, come il campionato. VOTO: 4
56′ KUBICA PER SCHIATTARELLA: Il giovane polacco finalmente schierato nel suo ruolo non fa peggio degli altri. VOTO: 4,5.
73′ KARIC PER PETTINARI: Entra per blindare il 3 a 1? lo dovremmo chiedere al dimissionario Stellone. S.V.
MISTER STELLONE: Al suo arrivo avevamo creduto almeno che potesse essere in grado di disporre i calciatori nei ruoli a loro congeniali. Poi con il passare delle giornate tra esperimenti improponibili, invenzioni cervellotiche e mancate letture delle partite ha finito per affossare definitivamente la squadra, già costruita con più di un peccato originale. La gara di oggi è stato il riassunto della stagione, con una squadra schierata senza un’idea tattica accettabile e soprattutto senza dare mai l’impressione che stesse disputando praticamente una gara da ultima spiaggia. Le sue dimissioni non ci fanno ne caldo ne freddo, non sentiremo la sua mancanza per quanto visto in queste ultime giornate. Il peggiore dei tre almeno statisticamente. VOTO: 3,5.