Doveva essere la Pasquetta della speranza, è diventata quella del verdetto. Alla Spal lo scontro diretto del “Vigorito”, che si impone per 3-1 sul Benevento, di fatto condannando la Strega alla retrocessione. Discutibili ancora una volta le scelte di Roberto Stellone, che ridisegna la squadra con un 3-4-2-1 che sguarnisce il centrocampo, lasciando a tuttocampo uno Schiattarella non al top, che fa quel che può finché regge. Il risultato è inevitabile, Spal che passa poco dopo la mezzora sugli sviluppi di un calcio di punizione con il destro di Prati. Eppure, i padroni di casa hanno anche la fortuna di rimetterla subito in sesto con Foulon, che caccia dal cilindro un gran sinistro che rimette le cose in pari. A poco serve, perché nella ripresa sono evidenti le carenze mentali dei giallorossi, unite ad una scarsa condizione di molti interpreti che sarebbero dovuti essere “fondamentali”. Gli ospiti rimettono la freccia con Celia, dopo la conclusione di Dalle Mura al quale Letizia aveva lasciato tutto il campo possibile per armare la conclusione. A chiudere il match poi è il più classico dei gol dell’ex, quello di Gabriele Moncini che non esulta a quella che è una sentenza a tutti gli effetti. Sconfitta che spegne ormai ogni speranza e che di fatto spedisce definitivamente il Benevento in Serie C. Un verdetto ormai già scritto che aspetta solo a matematica ormai prossima per essere certificato. “Vogliamo la Primavera” è il coro che si alza da una tifoseria ormai delusa e rassegnata.
I TEMPO – Il Benevento non parte male e dopo pochi minuti è già pericoloso con il colpo di testa di Tosca, risponde Alfonso. Dopo poco, costruisce un’ottima azione ancora la squadra di casa con il cross di Foulon per la conclusione al volo di Carfora che, però, svirgola e non inquadra. Deve salvare al quarto d’ora con un gran balzo Paleari, che si distende sul colpo di testa di Meccariello che impatta bene il suggerimento da corner. La Spal è ordinata, appare molto disorientata invece la squadra di Stellone. Minuto 32 e gli ospiti trovano il vantaggio: punizione dalla trequarti, respingono corto le maglie giallorosse su Prati che è al limite per lasciar partire il destro che infila il pallone alle spalle di Paleari. Il Benevento prova subito a reagire, pochi minuti ed è Carfora a ripresentarsi sulla combinazione con Pettinari, gran sinistro del giovane attaccante, si salva ancora Alfonso. La Strega però insiste e al 38esimo trova subito il pari. E’ Foulon che caccia dal cilindro un gran sinistro che non lascia scampo stavolta al portiere, complice anche la deviazione di Contiliano. Primo tempo che finisce sul risultato di 1-1.
II TEMPO – Prova a partire forte il Benevento, prima azione con il cross di Improta per il colpo di testa di Tello, troppo debole però per impensierire Alfonso. Alza il baricentro la Spal, al quinto Letizia lascia troppo spazio a Maistro per poter armare la conclusione, respinge Paleari ma lo fa sui piedi di Celia che a porta vuota, seppur defilato, altro non deve fare che spingere dentro per rimettere di nuovo la freccia. Stellone prova a giocarsi ogni carta con i cambi, ci sono praterie per la Spal che al minuto 21 fa anche tris con il classico gol dell’ex, si avvita Moncini che gonfia la rete e non esulta. E’ il gol che di fatto mette i titoli di coda alla partita e di fatto anche alla stagione.
Benevento (3-4-2-1): Paleari; Pastina (56′ La Gumina), Tosca, Veseli; Foulon, Tello, Schiattarella (56′ Kubica), Letizia; Carfora, Improta (56′ Ciano); Pettinari (78′ Karic). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, El Kaouakibi, Farias, Jureskin, Glik, Simy, Leverbe. Allenatore: Stellone
Spal (4-3-1-2): Alfonso; Celia, Meccariello, Arena, Dickmann; Prati, Maistro (76′ Tunjov), Contiliano; Nainggolan (76′ Rabbi); Moncini (76′ Zanellato), La Mantia. A disposizione: Pomini, Fiordaliso, Tripaldelli, Dalle Mura, Fetfatzidis, Murgia, Peda, Rauti, Rossi. Allenatore: Oddo.
Arbitro: Maresca di Napoli
Marcatori: 33′ Prati, 38′ Foulon, 51′ Celia, 67′ Moncini
Ammoniti: 15′ La Mantia (S), 35′ Nainggolan (S), 61′ Meccariello (S), 81′ Carfora
