Non si fa in tempo a cominciare ad accarezzare la parvenza di una speranza, che il Benevento rigetta nuovamente nella tristissima realtà. I giallorossi concedono nuovamente tre punti in casa propria, in favore di un Sudtirol che neanche tanto deve faticare per conquistare tutta la posta. E’ pur una squadra in piena emergenza, ma stavolta Roberto Stellone ci mette molto del suo, ridisegnando i suoi con un 4-3-2-1 dai tanti interpreti adattati. E laddove le scelte sarebbero forzate, il tecnico romano prova improbabili carte a sorpresa, come quelle tutte da spiegare dei due terzini, Foulon e Letizia, a piede invertito e specie con il belga in enorme difficoltà. I limiti sono già quelli che sono, in più posizioni stravolte ad aumentare ancor più il fattore disorientamento. Al primo affondo Sudtirol passa con Belardinelli e d’altra parte i giallorossi imbastiscono ben poco, con il solo Karic a correre a tutto campo, facendo che quel può con ben poca assistenza del resto. Nella ripresa le uniche azioni degne di nota arrivano dai piedi del più giovane di tutti, Lorenzo Carfora all’esordio, unico a meritare qualche applauso insieme poi al compagno di Primavera Agnello, che anche troverà un po’ di minutaggio. Il Sudtirol con il minimo sindacabile, ad un quarto d’ora della ripresa mette in moto il secondo affondo, stavolta con Rover che confeziona dentro facile facile per la rete di Cissè. Il resto è ben poco, una squadra che rasenta l’imbarazzo in una prestazione che rischia di annichilire totalmente quel barlume di luce che aveva lasciato intravedere Stellone con il suo arrivo. Ed ora la Strega, a cosa si aggrapperà?
I TEMPO – Primo acuto del Sudtirol su calcio d’angolo, al decimo risponde il Benevento al termine di un’azione manovrata con il cross di Letizia per la testa di Simy che sale in cielo, ma la sfera è difficile da indirizzare nello specchio. Sull’azione successiva la retroguardia non chiude sull’out mancino, cross in area per l’inserimento di Belardinelli che di testa insacca. Il Benevento ha qualche difficoltà nel costruire, deve prendere le misure rispetto ad un assetto abbastanza singolare, al 24esimo prova a mettersi in proprio Karic che dal lato corto entra per aggiustarsi il destro, la conclusione è comoda per Poluzzi. I giallorossi faticano davvero, l’unico a tutto campo è il solo Karic che sullo scadere del primo tempo prova ad armare il destro da fuori, ma anche stavolta il tiro è di facile lettura per Poluzzi. Fine di un primo tempo mediocre, tra alcuni fischi per la squadra di Stellone.
II TEMPO – Nella ripresa Stellone prova a correggere la squadra, dentro Carfora all’esordio e un più lineare 4-3-3 con il giovane giallorosso e Koutsupias ai lati di Simy. La sostanza non cambia, passano 14 minuti della ripresa e gli ospiti raddoppiano: Rover sgasa a destra e mette dentro per l’accorrente Cissè, tutto facile per l’attaccante che insacca il raddoppio. A 20esimo è il giovane Carfora ad accelerare a destra per metterla dentro, ma il piazzato di Acampora è solo un passaggio per il portiere. Da lì in poi, l’unico incoraggiamento è per i due ragazzi esordienti, Carfora ed Agnello, a loro solo qualche applauso, per il resto è uno spettacolo ai limiti del pensabile.
Benevento (4-3-2-1-): Paleari; Letizia, Tosca (80′ Agnello), Pastina, Foulon (46′ Carfora); Karic, Schiattarella, Tello; Koutsoupias (61′ Acampora), Jureskin, Simy (61′ La Gumina). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Kubica, Viviani, Perlingieri, Veltri, Vokic, Capellini. Allenatore: Stellone.
Sudtirol (4-4-2): Poluzzi; Celli, Masiello, Zaro, De Col; Belardinelli (72′ Certo), Pompetti (46′ Fiordilino), Tait, Siega (46′ Rover); Cissè (82′ Schiavone), Larrivey (72′ Lunetta). A disposizione: Minelli, Marano, Berra, Vinetot, Carretta, Eklu, Giorgini. Allenatore: Bisoli.
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi
Marcatori: 12′ Belardinelli, 59′ Cissè,
Ammoniti: 17′ Siega (S), 38′ Schiattarella (B), 55′ Tosca (B), 81′ Acampora (B),
