Alla vigilia della partita di Ascoli, ha parlato in conferenza stampa il tecnico del Benevento, Roberto Stellone. Una situazione difficile da gestire in termini di assenze per l’allenatore, specie in previsione di una settimana importante con tre gare condensate in sette giorni. Stellone non si fascia la testa e guarda fiducioso: “Gara importante come tutte da qui alla fine. – ha detto – L’Ascoli sembra si sia ripresa con due vittorie dopo il cambio di allenatore è una squadra in salute. Dobbiamo dare continuità e cercare di fare più punti possibili. Dovremo giocare 5 gare in 20 giorni e arrivare con una grande emergenza non è semplice, ma anche per domani abbiamo messo una formazione all’altezza. Non siamo usciti per niente, non siamo in una situazione di classifica serena che ci permette di andare ad Ascoli a giocare in maniera blanda. Dobbiamo tirarci fuori il prima possibile dai bassi fondi della classifica e non voglio cali di concentrazione. Possiamo fare una partita non bella, ma non accetto cali di attenzione, sono molto fiducioso per la gara di domani. Vincere aiuta a vincere, ti fa passare una settimana di lavoro diversa, ricordo che quando giocavo non vedevo l’ora di riascendere in campo dopo una vittoria. Adesso ci sarà un mese dove si alleneranno in maniera completamente diversa. 13 battaglie da qui alla fine, da affrontare senza paura e con l’atteggiamento di una squadra forte. Dobbiamo diventare squadra non perché prima non lo fosse, ma perché bisogna migliorare i miei concetti, per quello che secondo me conta in questo momento del campionato. Diventare squadra non è fare 500 passaggio, ma avere l’atteggiamento di sabato scorso: La Gumina è diventato difensore, uno sbaglia passaggio e tutti rientrano a 33 km/h. Questo è per me, ma non perché mancasse negli allenatori precedenti, ma questo è il mio concetto di squadra. Tra di loro deve esserci solo la parola dell’aiutarsi, è il linguaggio da usare. C’è chi se ne preoccupa di meno, ma a me preme lavorare su questo. Trittico di gare? 9 punti! (sorride ndr). La partita più importante ora è Ascoli, poi penseremo volta per volta. Dobbiamo cercare di raccogliere il massimo, ma il concetto deve essere anche quello di non perdere. Soprattutto nello scontro diretto, vincere è tanta roba, ma lo è ancora non perdere. Vinci o perdi campionati per un punto, dobbiamo lavorare su questo aspetto che è fondamentale, portando verso di noi gli episodi”.
Sugli infortunati: “Si Sono aggiunti Basit, Agnello e Veselj, che ha riportato un fastidio all’adduttore, mentre Schiattarella non riesce ancora a spingere, spero di recuperarlo per mercoledì, ci sta provando sempre. Letizia va gestito, non è ancora al 100%, lo utilizzerò se serve a gara in corso. Pettinati e Farias stanno lavorando bene e nel giro di un paio di settimane credo che recupereremo qualcuno. Paleari sta bene. Ci sono diversi infortunati che non derivano da un discorso muscolare, altri sì. Può capitare, alcuni stanno recuperando. Gli infortuni dipendono da diversi aspetti, in generale, lavori bene con uno staff fantastico curando ogni aspetto, poi magari un giocatore fa le due di notte ed è un problema incontrollabile. Sto facendo un esempio eh, magari ti alleni poco in ritiro dopo un’estate di stasi, o magari hai giocatori più in la con l’età. Oggi non posso giudicare il lavoro passato, io ho un mio programma di allenamento che può variare anche in corsa in base a diversi consulti interni. Non c’è una regola fissa, dipende dal gruppo che hai. Poi, è diverso se alleni dall’inizio della stagione e vedi dei fattori comuni negli infortuni, ma questo succede per tutte le squadre, non mi sento di dire in questo momento da cosa dipendano tutti questi infortuni”.
Sulle possibili scelte: “Al di là del risultato mercoledì cambierò 4 o 5 giocatori, se non avessimo avuto tutti questi infortuni avrei potuto gestire anche diversamente, ma sono fiducioso anche sui recuperi. La formazione non è mai decisa al lunedì. Nei momenti di difficoltà, quando mancano le energie, dobbiamo migliorare nel ragionare nei momenti, dobbiamo diventare il prima possibile squadra su quest’aspetto. La cosa essenziale oggi è lo spirito. Comunque vada è bene cambiare in una situazione così, considerati tutti gli aspetti, i cambi li farò al di là del risultato di Ascoli e non di certo per simpatia per un giocatore che ha giocato meno”.
Su Tello: “Ha fatto un lavoro differenziato i primi due giorni, ha caratteristiche di inserimento quindi può giocare mezzala o sottoposta, come Acampora”.
Problema attacco: “E’ un discorso di squadra. Per le mie due partite sono soddisfatto dell’atteggiamento dei miei attaccanti. Non devono pensare al gol, se lo pensano diventa ancora già difficile farlo. Non sono il tipo di allenatore che dice che non facciamo gol perché non segnano gli attaccanti, ora mi interessa che corrano dietro a tutti. Il gol arriverà e quando succede, ti cambia tutto”.
Su Leverbe e Viviani: “Stanno bene, Mattia ha fatto un’ottima partita domenica.Mattia già che l’ho visto sorridere in questi giorni, è un dato importante. E’ un ottimo giocatore, che deve migliorarsi sempre più. Max ha giocato bene a Cagliari, non parlo di prima, nel momento in cui sono arrivato io i giocatori hanno dovuto resettare. Pensate quando rientreranno tutti, cosa sarà per me scegliere. Domani partirà Leverbe e sono convinto che farà un’ottima partita”.
Aspetto tattico: “Nei primi anni della mia carriera, quando lavori con continuità di anni puoi andare a lavorare su concetti e moduli, negli ultimi anni ho dovuto cambiare questo sistema. Comunque sono importanti i concetti, che sia con una difesa a tre o a quattro. Sono sempre fattori che contano poco, al di là dei moduli bisogna attaccare con 5 o 6 giocatori e restare coperti dietro. Con il Brescia abbiamo cambiato a partita in corso e abbiamo creato diverse soluzioni, possiamo farlo perché abbiamo giocatori duttili. Da qui alla fine, se gli attaccanti faranno 10 o 1 gol interessa poco, possiamo anche vincere 1-0 con gol di Paleari, basta non perdere. Il gol arriverà per gli attaccanti, alternerò La Gumina e Simy in queste partite, ruoterò nei ruoli dove posso”.
No svincolati: “Abbiamo fatto valutazioni su questioni fisiche e mentali. Oggi siamo corti in attacco, ma difficilmente qualcuno che è pronto arriva. Il pres ha dato disponibilità, ma abbiamo fatto dei ragionamenti”.