Debutto amaro per Roberto Stellone sulla panchina giallorossa. Il Benevento cade anche all’Unipol Domus di Cagliari e ancora una volta nell’incrocio tra queste due squadre ad essere decisivo è l’ex, Gianluca Lapadula.
Due squadre speculari in campo, Ranieri gioco, forza conferma il 3-5-2, mentre le prime scelte di Stellone sono quelle proprio della continuità tattica rispetto al predecessore Cannavaro, con l’adattamento di Acampora in cabina di regia e la coppia La Gumina-Simy in attacco. La squadra giallorossa bada soprattutto all’ordine e compattezza, non è che il Cagliari brilli per gioco, l’unica vera occasione del primo tempo è sui piedi di Prelec involato verso la porta, ma Paleari in uscita arresta il rossoblu. Il secondo tempo, forse, è anche più bloccato del primo, sembra la classica gara da 0-0, finché nell’ultimo quarto d’ora sembra mettersi bene. Al 78esimo Altare va duro su Acampora e colleziona il secondo giallo, lasciando così i suoi in inferiorità numerica. Potrebbe mettersi bene per gli ospiti, finché la solita amnesia difensiva non costa ancora una volta molto caro. Da corner Lapadula lascia la marcatura leggera di Jureskin e di testa infila il gol che vale tre punti. Nel forcing finale neanche con l’uomo in più il Benevento riesce ad incidere, se la tiene stretta la Vittori il Cagliari che vince e si riprende la zona play off. Classifica ancora immobilizzata per il Benevento, ancora penultimo in attesa del turno del Cosenza. Si mette davvero male.