Il Frosinone capitalizza al massimo e conquista i tre punti contro il Benevento grazie al calcio di rigore trasformato da Borrelli a dieci minuti dal termine. Una partita non bella, dove i giallorossi pagano ancora una volta a caro, carissimo prezzo un’ingenuità che ormai fa una serie che rischia di essere letale per una stagione iniziata male e che prosegue anche peggio. Cannavaro prova ad imbrigliare la prima in classifica con un quadrato 3-5-2, lanciando l’ultimo arrivato Pettinari al fianco di un impalpabile Simy e con l’uscente Foulon sull’out mancino. Il Frosinone parte forte nei primissimi minuti, affidando all’estro di Caso ed Insigne i palloni per innescare Moro. Col passare dei minuti poi la squadra sannita prende le misure, alla mezz’ora colleziona la sua unica occasione pericolosa con la corsa di El Kaouakibi verso la porta, il terzino rientra sul piede debole e si vede, perché il suo sinistro non inquadra neanche la porta. La partita non regala molte emozioni, soporifera anche la ripresa, finché a dieci dal termine arriva l’episodio che la spacca. In area un rimpallo finisce sul braccio di Foulon, il terzino belga cerca di spiegare che il movimento del braccio era per evitare il contatto con la sfera, ma per Baroni non ci sono dubbi ed è calcio di rigore. Dal dischetto va Borrelli che calcia centrale ed infila. Solo nel finale arriva l’unico vero tiro in porta del Benevento, su palla inattiva, all in the box e l’unica conclusione nello specchio è DEL PORTIERE con il piattone di Paleari che trova i guantoni del collega gialloblu, Turati. Finisce 1-0 per il Frosinone che consolida il primato, mentre la Strega resta impantanata terzultima in classifica. Situazione preoccupante in casa giallorossa, ora c’è il Venezia in casa, sarà una finale, dal mercato si aspettano segnali importanti dopo gli arrivi di Pettinari e Tosca. Non saranno i salvatori della patria, ma la salvezza passerà anche da lì.
