Così non va. Il Benevento inizia il girone di ritorno senza alcun passo in avanti, anzi si ripresenta nel nuovo anno con gli stessi spettri del passato. Squadra compassata e quasi mai pericolosa, neanche in casa del fanalino di coda Cosenza, che non strafà, ma che alla fine strappa il punto. Senza neanche sforzarsi troppo, la squadra di Cannavaro alla mezz’ora riesce anche a mettere la freccia, sfruttando l’enorme ingenuità di Martino che con un tocco di braccio in area consegna il penalty agli avversari. Dal dischetto Ciano trasforma, si metterebbe bene. Eppure, neanche nella ripresa la squadra sannita riesce a cambiar marcia, finché accade la più classica regola del calcio. Non la chiudi, alla fine paghi. Da corner costa carissima l’ennesima dormita generale dei blocchi, Simy non interviene, sponda per Vaisanen dimenticato da Kubica e per il difensore è tutto facile per toccare in porta. Non si può parlare di beffa, perché la Strega fa ben poco per portarsi a casa l’intera posta in palio. Il Cosenza agguanta un pareggio prezioso e oltre le aspettative. Troppo poco il Benevento, lacunoso nell’identità e nel gioco. Altro che margini di miglioramento interni, serve una svolta anche dal mercato, perché le partite diminuiscono ed i rischi aumentano.
I TEMPO – Le occasioni stentano, ma alla mezz’ora il Benevento gira dalla sua l’episodio che svolta. Il cross dalla destra di Ciano, ingenuo Martino che alza il braccio frapponendosi irregolarmente e per Campone non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Ciano che batte centrale e fa 1-0. Giallorossi avanti grazie alla trasformazione dal dischetto, primo tempo con pochi sussulti ma la Strega riesce a chiudere in vantaggio.
II TEMPO – Nonostante il vantaggio, i giallorossi faticano a creare gioco e rendersi pericolosi. D’altra parte la poca qualità del Cosenza mette poche difficoltà, finché al 53esimo i rossoblu non fanno correre un brivido, dalla sinistra Martino colpisce male per il cross, ma la traiettoria rischia di beffare Paleari, che fa un passo indietro e con l’aiuto del palo si rifugia in corner. Al 60esimo il Benevento prova a ripresentarsi dalle parti di Micai, Glik rinvia direttamente sulla corsa in profondità di La Gumina che prova ad incrociare col destro, pallone a lato. Ad un quarto d’ora dal termine ancora Benevento in avanti, sugli sviluppi da corner ci prova Schiattarella al volo, pallone di pochissimo sopra la traversa. I giallorossi non la chiudono, sbagliano. E alla fine, è il più classico esito del gioco del calcio. Ad un passo dal 90esimo, corner per il Cosenza, dormita generale dei blocchi sanniti, sponda e pallone sui piedi di Vaisanen che gonfia la rete per il pareggio rossoblu. In pieno recupero prova a darsi una svegliata la squadra di Cannavaro, ma è ovviamente troppo tardi e alla fine il Cosenza agguanta un pareggio importantissimo, per il Benevento nessun passo in avanti. Il nuovo anno comincia con gli stessi spettri del passato.
Cosenza (4-3-1-2): Micai; Martino (56′ La Vardera), Meroni, Vaisanen, Rispoli (77 Cortinovis); Florenzi, Voca, Brescianini (56′ Merola); Kornvig (70′ D’Urso); Nasti, Larrivey (77′ Zilli). A disposizione: Lai, Marson, Rigione, Brignola, Venturi, Prestianni. Allenatore: Viali
Benevento (4-3-2-1): Paleari; Foulon, Veselj, Glik, El Kaouakibi; Koutsoupias (81′ Kubica), Schiattarella, Karic (90’+3 Forte); Improta Ciano (81′ Farias); La Gumina (70′ Simy). A disposizione: Manfredini, Thiam Pape, Agnello, Basit, Perlingieri, Pastina, Sanogo, Capellini. Allenatore: Cannavaro
Arbitro: sig. Camplone di Pescara
Marcatori: 31′ Ciano (rig), 89′ Vaisanen
Ammoniti: 18′ Foulon (B), 24′ Nasti (C), 73′ Meroni (C), 81′ Voca (C), 90’+2 La Vardera (C)
Foto: Francesco Spina