E’ la vigilia della prima gara del 2023 per il Benevento, un avvio di girone di ritorno dal quale società e tifosi si aspettano ben altri segnali dalla squadra sannita. Prima metà di sessione invernale di mercato che non ha modificato la rosa, ma ora è tempo di pensare al calcio giocato e alla trasferta di Cosenza.
Queste le dichiarazioni del tecnico, Fabio Cannavaro, prima della partenza per la Calabria: “Non mi interessa il mercato. – ha detto l’allenatore – Penso alla partita di domani di Cosenza, mi aspetto una partita importante. Se in campo non lotti, vuol dire che stai già perdendo. Due partite hanno fatto la differenza, il Cittadella in casa e quella con il Perugia, per il resto i ragazzi hanno fatto sempre buone prestazioni, anche se diverse tra loro. Non possiamo regalare punti in casa, dobbiamo fare lì la differenza. Il Cosenza è ultimo e questo ci fa capire la pericolosità, ogni volta che abbiamo giocato con una squadra sotto di noi, siamo andati in difficoltà. Dobbiamo partire dal presupposto che concentrazione e grinta non possono mancarci”.
Sul ritiro e la condizioni generali della squadra: “La condizione è cresciuta tanto, ma non per demerito dello staff precedente, ma per le situazioni dei giocatori. Abbiamo recuperato in tanti, ma c’è ancora qualche infortunato. A livello di condizione stanno tutti bene, il lavoro di Roma ci è servito tanto. E’ servito per capire che non possiamo essere a volte superficiali, come nell’ultima partita, anche quando ci sono le vacanze dobbiamo essere dei professionisti e scendere in campo con concentrazione totale. Quando si perde si fanno riunioni il giorno dopo, ma ad un certo punto le riunioni finiscono e si pensa al campo. Io devo avere risposte sul campo, non in riunione. Rispetto a quando sono arrivato la condizione è aumentata, ma la voglio vedere sul campo. Il pres è venuto a salutarci a Roma, le riunioni finiscono, le risposte voglio vederle sul campo. A Roma abbiamo fatto un bel lavoro”.
Scelte praticamente obbligate a centrocampo, sulle possibili mosse dello scacchiere ha commentato Cannavaro: “Simy e Ciano possono scendere dal primo minuto in campo, anche loro stanno bene. Possono essere utilizzati tutti dal primo minuto, poi vedremo quanto reggono, situazioni come prima le abbiamo eliminate. Chi va in campo, a parte Schiattarella che si porta dietro qualche problema, spero che non vada più gestito perché non c’è più tempo per farlo. Kubica lo avevo segnalato ad una squadra in Italia, gliel’ho detto che mi piaceva già lo scorso anno. Pastina sta bene e non sta sul mercato. Con me ha giocato, poi ha avuto un calo, ma come tutti i giocatori, mi ha dato grande disponibilità. Masciangelo ha un problema al tallone, siamo un po’ corti con i convocati ma andiamo avanti. Sta faticando a capire i tempi del calcio italiano e la nostra tattica, ma è un professionista e sta crescendo. Siamo corti per tre squalifiche, siamo crollati paradossalmente quando avevamo più scelta. La partita con il Perugia è da cancellare, dobbiamo pensare a quanto di buono fatto prima”.
Sosta e proposizione di qualcosa di nuovo: “Spero di sì. Abbiamo lavorato con continuità e con tutti quelli che erano a disposizione. Siamo andati avanti a gestire delle situazioni. Al di là del modulo, ho una squadra che riesce ad adattarsi, dobbiamo essere capaci di capire che moduli e giocatori possono cambiare, ma dobbiamo avere un’identità. Lavoriamo ogni settimana sui nuovi concetti”.
Situazione Forte: “Il mercato non mi interessa”, stronca Cannavaro.
Sul mercato: “Alcuni giocatori non li abbiamo visti quasi mai, con i rientri abbiamo praticamente 7 acquisti nuovi. E’ difficile pensare dove andare ad intervenire. Insieme a loro abbiamo fatto delle valutazioni dove si può migliorare ed adesso stanno lavorando in questa direzione, ma devo essere concentrato sul campo perché domani ho una partita importante, dopo il tempo non c’è più, ne parliamo lunedì. Nessuno ha chiesto di andare via, ma questo dovrebbe chiederlo al Presidente. Caratteristiche di giocatori che devono venire a Benevento? Forti!. Possono solo chiedere giocatori che sappiano giocare a calcio e strutturati fisicamente. Se viene qualcuno, deve alzare l’asticella, non prendiamo tanto per prendere. Coda? Non lo conosco di persona (sorride ndr)”.
