E’ un Benevento di cuore, mentalizzato al sacrificio e compatto quello che riesce ad espugnare il Tardini per gettarsi subito alle spalle il KO con il Palermo. Una partitaccia quella con il Parma che dal canto suo non riesce a decollare, contro un Benevento che capitalizza al massimo la vera unica occasione della gara per tornare con i tre punti in tasca. Cannavaro ridisegna la squadra con il 4-3-3, mentre i gialloblu si presentano con il 4-2-3-1 di Pecchia per tentare di strappare sulla linea della trequarti. L’avvio della Strega è intraprendente, passano 20 minuti e la squadra di Cannavaro va a segno. Schiattarella è il faro del centrocampo, filtrante illuminante per Farias che serve in area l’assist per Francesco Forte. Si sblocca finalmente lo Squalo che non segnava dalla gara col Frosinone del 28 agosto, una rete che potrebbe finalmente scrollare di dosso malumori e negatività. Dopo il gol il Parma prova a reagire e alla mezz’ora ha l’occasionassima del rigore assegnato da Gariglio, la cui direzione non sarà poi perfetta, dopo la revisione al Var per un tocco di mano di Masciangelo. Molto opinabile la scelta della massima punizione, ma tant’è. Dal dischetto, Paleari ipnotizza Vasquez, il portiere del Benevento intuisce e respinge, sul pallone si avventa Inglese, ma il portiere del Benevento è ancora attento e lo sarà ancora anche dopo il terzo tentativo con il contributo del palo. Parma che allora aumenta la pressione, lo fa soprattutto nella ripresa dove i padroni di casa schiacciano gli avversari nella propria metà campo. Il rientro di Glik è fondamentale, a poche ore dal suo rientro dal Qatar, Schiattarella è un giocatore imprescindibile per gli equilibri e la pulizia dei palloni a centrocampo. Non mancano gli imprevisti, Letizia è costretto a lasciare il campo per un duro contrasto di gioco, al suo posto El Kaouakibi, la cui partita però non termina al triplice fischio e lascia i suoi in inferiorità numerica per i 17 minuti finali. Titoli di coda che non sembrano mai arrivare, il Benevento soffre e mantiene il vantaggio. 3 punti che valgono oro e una boccata d’ossigeno in classifica.
Parma (4-2-3-1): Chichizola; Hainaut (85′ Sohm), Osorio, Valenti, Oosterwolde; Juric (46′ Bonny), Bernabé; Mihaila (25′ Tutino), Vazquez, Man (74′ Estevez); Inglese (46′ Benedyczak). A disp.: Santurro, Corvi, Balogh, Camara, Coulibaly, Circati, Zagaritis. All.: Pecchia
Benevento (4-3-2-1): Paleari; Letizia (44′ El Kaouakibi), Glik, Capellini, Masciangelo (85′ Foulon); Improta (57′ Acampora), Schiattarella, Karic; Tello (57′ Koutsoupias), Farias (85′ Pastina); Forte. A disp.: Manfredini, Lucatelli, Kubica, Thiam Pape, Viviani, Simy, Basit. All.: Cannavaro
Arbitro: Gariglio di Pinerolo
Marcatore: 20′ Forte
Espulso: El Kaouakibi al 80′.
Ammoniti: Valenti, Bonny, Vazquez, Karic, Koutsoupias e Pastina