Finalmente i tre punti. A Ferrara il Benevento conquista la prima vittoria della gestione Cannavaro che ci riesce al settimo tentativo. Vittoria in rimonta contro la Spal che consegna il bottino pieno che alla Strega mancava da oltre due mesi. Eppure, la partita si era messa subito in salita, perché a sbloccarla sono stati proprio i padroni di casa con la prodezza da punizione di Esposito. Benevento però ottimo nell’atteggiamento, baricentro alto e pallino del gioco in mano, componenti che permettono alla squadra di Cannavaro di produrre un enorme mole di palle gol. Pareggio che i suoi ragazzi sfiorano più volte nel primo tempo, un gol annullato dal Var ed una ripresa approcciata come la prima frazione. Bisogna aspettare il minuto 74 per il pareggio, conto aperto di Capellini che dopo il gol annullato, imbuca stavolta per la sua seconda esultanza, la prima buona. Spal che resta anche in inferiorità numerica, momento di spingere per i sanniti che nel giro di quattro minuti la ribaltano con il gran gol di La Gumina. 12 Novembre è la data da imprimere per Cannavaro, il miglior modo di arrivare alla sosta. Il tecnico chiedeva un ultimo sforzo, così è stato, ora due settimane per ricaricare le batterie e recuperare giocatori per uscire dall’emergenza. La Strega ora può tracciare una linea sul primo terzo di stagione, per ripartire alla ripresa con una classifica da scalare.
LA PARTITA – Avvio organizzato da parte di entrambe le squadre in campo, ma al decimo alla prima occasione è la Spal a sbloccarla. All’ingresso dell’area Moncini rimedia un calcio di punizione, posizione favorevole per il destro di Esposito che disegna sopra la barriera e supera Paleari. Padroni di casa in vantaggio con la prodezza del capitano biancoazzuro. Il Benevento non si perde d’animo e prende il pallino del gioco in mano, ci provano i giallorossi con una gran botta di Karic, attento Alfonso. I giallorossi alzano il baricentro, la difesa però si lascia infilare da La Mantia che con lo scavetto supera ancora Paleari al minuto 22. Prima dell’esultanza la bandierina indica la posizione irregolare dell’attaccante, certificata poi dal Var. D’altra parte è un buon Benevento che attacca, guadagna calcio di punizione dal limite Farias, siamo poco dopo la mezz’ora. Va a calciare lo stesso brasiliano, rasoterra verso Alfonso che non trattiene, in bellostile gonfia la rete Capellini. L’esultanza del difensore, smorzata dalla richiamata al monitor. Meraviglia individua una spinta di Improta prima e una trattenuta di La Gumina poi al momento della battuta su Dalle Mura, l’arbitro torna sui propri passi e annulla la marcatura. Pochi minuti ancora, da calcio d’angolo salta più di tutti Leverbe in ottimo stacco, solo l’illusione del gol, pallone sull’esterno rete. Chiude sotto la prima frazione al squadra di Cannavaro, avrebbe meritato qualcosa in più. Nella ripresa la squadra sannita riparte da dove aveva lasciato, ci prova prima Improta, poi di prima Leverbe, attento ancora Alfonso. Il Benevento attacca, Spal alle strette che resta anche in inferiorità numerica. Minuto 62, fallaccio di Peda su Foulon e Meraviglia non ha dubbi ad estrarre il rosso. Si fa dura per i padroni di casa, il Benevento continua a spingere e al 72esimo finalmente arriva il pareggio: corner per i giallorossi, interviene Tripaldelli che di fatto la consegna a Capellini, conto aperto per il difensore, che di tacco infila nuovamente Alfonso. Stavolta è tutto regolare, finalmente arriva il pareggio. Padroni di casa alle corde, è il momento di sfondare e nel giro di 4 minuti il Benevento la ribalta, azione dalla sinistra con Farias che serve dentro La Gumina, controllo di destro e conclusione col mancino che piega le mani al portiere, avanti la Strega.