Le dichiarazioni al termine di Benevento-Pisa di Pasquale Schiattarella:
“C’è stato un dispendio di energie importanti. C’abbiamo provato nel primo tempo, nella ripresa è stata una classica partita da B. Sappiamo che ad oggi la situazione è così, abbiamo 10 giocatori importanti fuori. Per me è indifferente a giocare a due o tre, è normale che ho dovuto gestirmi. Stringiamo i denti. L’applauso della Curva è stato importante per noi, sono sicuro che se dopo la sosta rientrano gli infortunati, possiamo riprendere il cammino a testa alta. Quest’estate ho lavorato tantissimo per cercare di mettermi in condizione, faccio doppi allenamenti per raggiungere il top e ce la metterò tutta. Secondo me questa squadra deve migliorare nel chiudere le partite. Nel campionato dei record eravamo spietati. Quando arriva il pallone dobbiamo avere la fame di andare in gol e ci alleneremo per questo”.
Su Cannavaro: “Il primo giorno ci ha spiegato le zone dove si prendono gol e infatti ci ha anticipato. Bisogna avere attenzione e lavorare forte per ribaltare questa situazione”.
Sulla settimana e il ritiro: “Da parte nostro c’era lo stesso umore. Lavoriamo tantissimo e poi vedi che non riesci ad ottenere i tre punti per episodi. Oggi il Benevento poteva avere qualche punto in più in classifica, poi ti trovi che l’allenatore dà le dimissioni fortunatamente non accettate dalla società. Stare lontano dalle famiglie è tosta, ma ogni giorni fai tre partite al giorno perché sprechi tante energie nervose ed arrivi ad oggi che vuoi spaccare il mondo”.
Il ritorno di Schiattarella: “Non voglio tornare sul passato, ma se oggi sono qui è perché qualcuno si è ricreduto su di me. Ci tengo particolarmente perché la mia prima esperienza da ragazzino è stata qui. Mi porto dentro ancora la retrocessione e prima di chiudere la carriera vorrei vincere ancora un campionato e vorrei farlo a Benevento”.
Sull’episodio di Bolzano: “Forse non ho capito i tempi, ho lanciato la maglia come gesto di ringraziamento per la trasferta allucinante dei tifosi. E’ stata una cosa chiarita con la gente, sono stato contento che non fossi io l’obiettivo, giustamente i tifosi volevano qualcosa in più”.