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Benevento, Caserta: “A Pisa senza far calcoli. Non pensiamo a ciò che è stato, ma a quello che possiamo fare”

Benevento, Caserta: “A Pisa senza far calcoli. Non pensiamo a ciò che è stato, ma a quello che possiamo fare”

20 Maggio 2022 | by Domenico Passaro
Benevento, Caserta: “A Pisa senza far calcoli. Non pensiamo a ciò che è stato, ma a quello che possiamo fare”
Benevento Calcio
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Il Benevento ha riacceso l’entusiasmo in città, nuova linfa anche per la squadra giallorossa alla vigilia della trasferta di Pisa. All’Arena Garibaldi andrà di scena il secondo atto delle Semifinali Play Off dove la squadra sannita non dovrà perdere per staccare il pass per le finali. Grazie al gol di Lapadula, i giallorossi hanno ribaltato il parziale vantaggio dei nerazzurri in classifica ed ora hanno a disposizione due risultati su tre per proseguire il loro cammino negli spareggi promozione.

Tuttavia, bisognerà resettare il risultato dell’andata e non cullarsi sull’1-0 per non correre il rischio di un contraccolpo, è quanto ha soprattutto sottolineato il tecnico, Fabio Caserta, alla vigilia: “Non dobbiamo cullarci sul risultato. – ha detto l’allenatore – Sarà una partita diversa, dovremo mettere da parte la prestazione in casa e cercare di fare una grande prestazione. Non so quale sarà il loro atteggiamento ma so cosa dobbiamo fare noi”.

Sulla condizione della squadra: “La squadra sta bene e i ragazzi hanno recuperato abbastanza bene. Sau e Farias sono fuori per problemi fisici, abbiamo 24 ore per valutare bene i calciatori come hanno recuperato. Queste partite soprattutto in questo momento hanno bisogno di gente fresca. Non abbiamo fatto nessun tipo di preparazione diversa, a Monza abbiamo affrontato una squadra forte e affrontare quella partita non è stato semplice. Non avevamo fatto nessuna tabella, la squadra aveva pagato qualcosa dal punto di vista mentale, ma non avevamo stravolto la nostra tabella di lavoro. A mio avviso è stato solo quello il tipo di problema nel momento più difficile dell’anno, ma ho visto una squadra che si è rialzata. Nessuna tabella, come ben sapete quando alleni una squadra così importante non puoi far tabelle, perché se sbagli due o tre partite rischi di andare a casa. Abbiamo sbagliato la partita di Monza per diversi motivi, ma soprattutto perché avevamo perso 6 giocatori fondamentali per questa squadra”.

Sulla partita: “Le due partite dei Play Off sono state condizionate anche dagli avversari. Ad Ascoli siamo stati bravi ad adattarci alla squadra avversaria, in casa con il Pisa siamo stati bravi a fare la partita. Dovremo saper leggere la gara che andremo ad affrontare, sappiamo cosa fare ma dipende anche dall’avversario. Non sappiamo cosa farà l’avversario, dovremo essere bravi subito a leggere l’avversario. Non andremo sicuramente a difendere il risultato, sarebbe un errore. In questi giorni abbiamo preparato poco, abbiamo soprattutto lavorato sul recupero. Queste sono partite che si affrontano soprattutto dal punto di vista mentale. Una squadra che fa un campionato come quello del Pisa vuol dire che non ha un solo fattore, hanno struttura fisica e potenziale offensivo, oltre un pubblico che spinge per 90 minuti. Dovremo esser bravi a cercare di limitare le loro qualità. Giocare in trasferta il ritorno un vantaggio? Lo scopriremo. Ora il Pisa ha la necessità di vincere, ma gioca in casa”. 

Sulle possibili scelte: “Petriccione si è allenato con la squadra. Quando giochi partite così ravvicinate, se cambi poi ti chiedono perché hai cambiato, sennò viceversa. Non abbiamo la bacchetta magica, dobbiamo solo essere bravi a valutare le condizioni fisiche individuali. Qualcuno ha bisogno di maggiori attenzioni, come Glik che viene da un infortunio. Faremo le giuste valutazioni con serenità, tanto dipende da come staranno i ragazzi prima della partita. Forte? Spero non ce ne sia bisogno, ma se c’è necessità ho la sua disponibilità anche se non è al top. Ho giocatori che credo che per caratteristiche possono darti qualcosa in più a gara in corso. Non ho ancora la certezza di chi far giocare perché aspetto sempre l’ultimo momento”. 

Le assenze di Sau e Farias: “Farias ha un problema al polpaccio, aspetto l’ok del dottore. Sau ha un problema al collo”.

Su Lapadula: “Se non viene accompagnato dallo sforzo di tutti non può far tutto da solo. Sposta gli equilibri in questo campionato, ma se fa bene è perché gli altri lavorano anche per lui. Cerchiamo di esaltarlo più vicino alla porta, facendo correre qualcun altro per lui perché sappiamo che se arriva lucido in area, può far male agli avversari”.

Gestione della pressione: “La pressione non ce l’ha solo il Pisa. Al di là dell’andata, non stiamo parlando di un vantaggio di tanti gol, a loro basterebbe vincere la partita. Non dobbiamo neanche pensare a questo minimo vantaggio. Nelle due partite di campionato non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che si erano create. Ternana e Spal non abbiamo fatto bene e questo è stato l’unico errore della squadra, ma siamo ancora qui a parlare per andare in Serie A. Non dobbiamo pensare a ciò che non abbiamo fatto, ma ciò che possiamo fare”.

Sul calore dei tifosi e i 900 che andranno a Pisa: “La carica dei tifosi è una cosa molto positiva, soprattutto in questo momento. Per noi la presenza dei tifosi è un segnale molto importante, il Pisa anche potrà contare su una presenza di tifo importante. Sarà una gara anche sul filo dei nervi. Non dovremo perdere la testa se c’è una difficoltà, o esaltarci se qualcosa va bene”.

Sulla scaramanzia: “Sono poco scaramantico, faccio solo qualcosa per scaramanzia”.

Sul cammino: “Quando ti viene meno Lapadula e uno come Glik dopo gennaio, che abbiamo avuto poco, insieme ai nazionali puoi andare in difficoltà. Chi li ha sostituiti ha fatto bene, ma per noi sono giocatori importanti e nella fase cruciale del campionato questo un po’ l’abbiamo pagato”.

La mentalità: “Questa squadra secondo me ha sempre lavorato bene, tutte le squadre hanno alti e bassi ma credo che questa squadra abbia sempre risposto bene ai momenti di difficoltà. I ragazzi hanno voluto a tutti i costi continuare ed hanno passato il turno, la squadra ha sempre lavorato bene”.

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