La vittoria di Ascoli ha scoccato la scintilla, torna a brillare il Benevento e torna a brillare lo stadio “Ciro Vigorito”. Le mura sannita tornano ad essere il fortino della squadra giallorossa, la cornice torna ad essere quella delle grandi occasioni con gli oltre diecimila a ricreare una magica atmosfera. Sul campo è battaglia tra Benevento e Pisa. Caserta cambia un solo undicesimo rispetto al “Del Duca”, dentro Insigne per dare maggior brio all’attacco. Eppure la manovra stenta a decollare, la partita è complicata e la sensazione è che il Benevento possa osare anche qualcosa in più, ma sono gare che si giocano sul filo del rasoio, la squadra mantiene equilibrio e compattezza prima di tutto, mentre avanti Lapadula fa a sportellate con chiunque incroci per strada. Pochi sussulti, Benevento che aspetta l’occasione giusta, la aspetta anche Caserta per mettere dentro magari anche un attaccante in più, quando il Pisa finisce per giocare con una difesa del tutto ridisegnata e con un solo centrale di ruolo. Moncini è a bordocampo, pronto ad entrare, ma tutto cambia a cinque dal termine. Masciangelo in precario equilibrio la mette dentro, Tello è indiavolato, lotta su ogni pallone e lo fa anche stavolta andando di testa. La pressione del colombiano induce all’errore il difensore ed il pallone ma nei pressi di uno com e Gianluca Lapadula che non perdona. Gonfia la rete sotto la Sud, piena, gremita si apre in un immenso abbraccio per il ritrovato nazionale peruviano. Il passato è alle spalle, Lapa mette ancora la firma e sigla un gol che può valere una finale. Restano 90 minuti, ora gli equilibri si ribaltano, servirà ancora la migliore Strega di questi Play Off.
I TEMPO – L’atmosfera è quella di un tempo, sul campo i giallorossi provano subito ad infiammare l’ambiente. Al quinto ci prova Calò dai 25 metri, arma il destro e gran botta che spedisce la sfera di poco alto sulla traversa. Al quarto d’ora il Pisa prova a rispondere al termine di un’azione insistita, la sfera è sui piedi di Puscas che dal limite ci prova col destro, conclusione centrale e di facile lettura per Paleari. Al ventesimo Kamil Glik prova a vestire i panni del 10, sull’angolo il difensore arpiona la sfera all’altezza del lato corto e prova a disegnare col destro a giro, la mira però non è proprio quella di un rifinitore e non inquadra lo specchio. Il Benevento spinge, a poco dalla mezz’ora prova a sfruttare punizione dai trequarti: Calò dentro per il colpo di testa di Barba che gonfia la rete, ma la gioia è strozzata dalla bandierina alzata, irregolare la posizione di partenza del difensore. Sullo scadere i frazione i giallorossi provano di nuovo a rendersi pericolosi, lo fanno sugli sviluppi di un corner, ma nel batti e ribatti non arriva il colpo giusto. Prima frazione che termina a reti inviolate.
II TEMPO – Avvio di ripresa subito scoppiettante, il Pisa è subito pericoloso su calcio d’angolo, se la cava Paleari in qualche modo. Sulla rimessa in gioco il Benevento riesce a portarsi nell’area avversaria, ci prova due volte Lapadula, murato, sulla respinta controlla e va in rovesciata Insigne, ma l’attaccante non riesce ad impattare bene la sfera. La sensazione è che il Benevento potrebbe anche osare di più. Sono partite che si giocano sul filo del rasoio, Caserta anche non con i cambi non sbilancia la squadra. 5 dal termine, a bordocampo sono pronti Foulon e Moncini per dare più peso, ma al primo pallone vagante uno come Lapadula non perdona. Masciangelo recupera sulla trequarti in precario equilibrio va dentro, la sponda di Tello di testa proprio per il nazionale peruviano che davanti la porta non si fa mai pregare, ancora Lapadula in gol sotto la Sud che alza forte l’urlo di gioia. Benevento in vantaggio ancora con il giocatore che tanto aveva spettato e finalmente ritrovato nel momento più importante. E’ standing ovation per Lapadula, sostituito a un minuto dal termine tra gli applausi dell’intero stadio.
Benevento (4-3-3): Paleari; Masciangelo (89′ Foulon), Barba, Glik, Letizia; Acampora (64′ Viviani), Calò, Tello; Improta (72′ Ionita), Lapadula (89′ Moncini), Insigne (64′ Elia). A disposizione: Manfredini, Gyamfi, Vogliacco, Petriccione, Foulon, Pastina, Forte, Brignola. Allenatore: Caserta
Pisa (4-4-2): Nicolas; Beruatto, De Vitis (54′ Berra), Leverbe, Birindelli; Sibilli (72′ Mastinu), Nagy, Marin, Toure (90′ Siega); Lucca, Puscas (72′ Torregrossa). A disposizione: Livieri, Dekic, Benali, Siega, Cohen, Masucci, Gucher, Di Quinzio, De Marino. Allenatore: D’Angelo
Arbitro: sig. Prontera di Bologna
Marcatori:
Ammoniti: 41′ Lucca (P), 77′ Glik (B), 80′ Nagy (P), 90’+2 Torregrossa (P)