La Nazionale paralimpica di Scherma a Benevento nasconde molti significati : la “periferia” che diventa polo d’elite, il Sannio che assume un ruolo da protagonista, un nuovo capitolo della storia iniziata con Antonio Furno, proseguita con Francesca Boscarelli e che ora si apre anche alla scherma paralimpica. A scrivere le prime righe di questa nuova avventura è stata Rossana Pasquino, beneventana doc, che nel giro di pochi anni ha conquistato medaglie internazionali e numerosi riconoscimenti. Pasquino, oggi assente, è diventata in poco tempo un punto di riferimento della Nazionale Italiana. A confermarlo Bebe Vio, schermitrice parlimpica tra le più forti di sempre e simbolo dell’essenza dello sport. “E’ stranO essere qui senza di lei, ma domani sarà qui con noi. Questa è casa sua , ci sono molte sue foto nella palestra Da quando è venuta ad allenarsi con la Nazionale ha portato una ventata completamente nuova. E’ una persona fantastica”,
Qui a Benevento ci troviamo benissimo, racconta Bebe Vio una abituata anche ad altri palcoscenici, ma che preferisce sempre le lame che si incrociano: “Belle le cene, la Casa Bianca ma i momenti più belli sono quelli con i compagni di allenamenti. Quando vedo tutti i nostri giovani sognare la Paralimpiade e allenarsi per raggiungere quel traguardo non vorrei essere in un posto diverso.