Il campionato sembra servire il tappeto rosso al Benevento, ma la squadra di Caserta non partecipa al gala. La Strega spreca l’ennesima occasione, probabilmente l’ultima e la più importante e lo fa come nei peggiori incubi contro una Ternana che alla classifica non ha più nulla da chiedere, ma che si gioca la sfida del “Vigorito” come con la più alta posta in palio. A molti tremano le gambe, eppure la sorte sembrerebbe sorridere ai sanniti che riescono a sbloccarla ad un passo dal termine della prima frazione con il colpo di testa di Barba. Si metterebbe nel migliore dei modi, se non fosse che il gol appesantisce ulteriormente testa e gambe, tutto deleterio. La Ternana se la gioca fino in fondo, trova il pareggio con il gol di Donnarumma e a 5 dallo scadere mette la freccia con Partipilo. Un boccone amaro per i 7mila di un “Vigorito” che era tornato a farsi sentire, probabilmente la sconfitta che mette fine ai sogni di una promozione diretta.
I TEMPO – E’ un’occasione da non sprecare per la Strega. Caserta è subito costretto a bruciare il primo slot per le sostituzioni, Forte accusa un problema al femorale sinistro, dentro al suo posto Gabriele Moncini che era in ballottaggio proprio con l’ex Juve Stabia. Prima occasione per i padroni di casa con il recupero palla di Acampora per innescare Farias, dentro per Improta che impatta e gira di prima senza però colpire bene la sfera che termina a lato. Risponde la Ternana con Pettinari, conclusione alta. Dopo un buon avvio, alcuni giallorossi cominciano a sentire l’importanza della gara, serve sbloccarla mentre la Ternana prova ad approfittare delle indecisioni del Benevento. Al 20esimo incursione che porta alla conclusione di Palumbo, defilato copre bene il palo Paleari. Giallorossi che rischiano tantissimo pochi minuti più tardi, Celli batte subito un calcio di punizione per Protietti tutto solo in area, Paleari non si lascia sorprendere sul secondo palo e devia in corner. Ancora Ternana con Donnarumma che dal lato corto ci prova a giro, ancora deviazione in calcio d’angolo. Il Benevento prova la scossa, calcio d’angolo per il colpo di testa di Vogliacco che prende bene il tempo ma spedisce alto. Tremano le gambe a molti giocatori, Vogliacco si lascia soffiar ingenuamente palla in una zona rischiosissima, Celli si invola e calcia di forza, il palo salva il portiere. Che rischio per la squadra di Caserta, serve una scossa per evitare di pagar cara la tensione. Prova ad accendersi Farias, minuto 40 dalla destra uno contro uno e siluro deviato in calcio d’angolo. Serve l’episodio, è ancora Farias trascinatore sulla palla recuperata da Letizia, giocata e cross basso dal fondo, Moncini sbatte contro Iannarilli, Ionita sulla respinta si salva ancora la Ternana dal corner. Stavolta i giallorossi non sprecano l’angolo, finalmente diretta dentro per Barba che chiama l’ascensore, sale in cielo e gonfia la rete. E’ un gol fondamentale, che arriva a pochi secondi dal termine di frazione, la marcatura per scrollarsi di dosso ogni paura.
II TEMPO – Si mette nel migliore dei modi, se non fosse che il Benevento entra malissimo dagli spogliatoi e la tensione costa caro stavolta. 5 minuti e la Ternana acciuffa il pareggio con l’assist di Palumbo che aggira Letizia per servire Donnarumma che in area non perdona e firma l’1-1. La Strega rischia ancora dopo pochi minuti con il colpo di testa di Pettinari, vola Paleari. Il Benevento prova a reagire, le azioni sempre più pericolose partono dai piedi di Farias. E’ proprio il brasiliano a sfiorare il gol del pareggio in ripartenza servito da Viviani in profondità ma Iannarilli salva in uscita. Caserta si gioca il tutto per tutto, dentro Brignola ed Insigne per passare ad un super offensivo 4-2-3-1. Il Benevento se la gioca in forcing, lascia praterie che per poco non sfrutta la Ternana con Mazzocchi lanciato in ripartenza, risponde Paleari. Il Benevento si sgretola, come nei peggiori incubi arriva a 5 dal termine di gol di Partipilo che completa rimonta e sorpassa. Deve provarci fino all’ultimo il Benevento, alla disperata va alla conclusione Insigne da fuori, sulla respinta Tello impatta male e non insacca. Un duro colpo per la Strega, l’ennesima clamorosa occasione fallita. Probabilmente l’ultima a disposizione che spegne i sogni della promozione diretta.
Benevento (4-3-3): Paleari; Foulon (61′ Elia), Barba, Vogliacco, Letizia; Acampora (75′ Insigne), Viviani, Ionita; Farias (75′ Brignola), Forte (6′ Moncini), Improta (61′ Tello). A disposizione: Manfredini, Gyamfi, Calò, Elia, Tello, Petriccione, Masciangelo, Talia, Pastina. Allenatore: Caserta.
Ternana (3-5-2): Iannarilli; Ghiringhelli, Capuano (78′ Martella), Diakite; Celli (73′ Boben), Proietti, Palumbo, Agazzi (73′ Paghera), Defendi; Pettinari (66′ Partipilo), Donnarumma (78′ Mazzocchi). A disposizione: Krapikas, Furlan, Capone, Rivaglia, Peralta, Bogdan, Mazza. Allenatore: Lucarelli.
Arbitro: sig. Baroni di Firenze
Marcatori: 45′ Barba, 50′ Donnarumma
Ammoniti: 42′ Viviani (B), 87′ Iannarilli (T), 89′ Barba (B)
