Il Benevento resta alla finestra sull’evoluzione della vicenda Salernitana, ma intanto procede spedito a tessere le proprie trame di mercato. Resta comunque la priorità di alleggerire il monte ingaggi e monetizzare con qualche uscita importante, che al netto andrebbe anche a sgravare in termini di ingaggio. Detto dei vari Glik, Dabo e Ionita, con Lapadula che resta comunque in bilico, il club sannita non vuole neanche polverizzare l’importante investimento fatto nel 2018 per Lorenzo Montipò. L’estremo difensore è in scadenza di contratto a giugno 2022, in virtù di un’opzione di prolungamento fatta scattare dai giallorossi nello scorso inverno, mentre c’erano stati dei timidi approcci anche in considerazione di quello che sarebbe stato un probabile rinnovo in caso di permanenza nella massima serie. Con la retrocessione, diventerebbe difficile parlare di rinnovo per un giocatore così importante, ma al tempo stesso i sanniti non vogliono correre il rischio di perderlo a zero nel prossimo gennaio. Per Montipò ci sono diversi interessamenti dalla Serie A, inclusa la pista Torino che non si è del tutto defilato neanche con l’ormai imminente ingaggio di Berisha, vista la posizione di Sirigu ancora da definire. Per il Benevento c’è Alberto Paleari come primo sostituto del novarese, già sondato e pre opzionato, ma senza parlare di una carta bloccata, vista la dipendenza da tempistiche e sviluppi sul fronte Montipò. Chiaro è che l’estremo difensore riscattato dal Genoa è un pallino già da tempo, mentre il giocatore avrebbe già dato un’ok di massima all’ipotesi Benevento, ma finché non ci sarà un quadro definitivo con offerta congrua per Montipò nulla potrà muoversi.