Inizia a prendere forma il mercato del Benevento, nel segno del nuovo allenatore Fabio Caserta, almeno in questa fase iniziale. Dopo l’esterno offensivo Elia in arrivo dall’Atalanta, per il quale va soltanto definita la modalità della cessione se in prestito semplice oppure con diritto di riscatto per i giallorossi e contro-riscatto per gli orobici, altri due fedelissimi del tecnico di Melito Porto San Salvo sono nel mirino dei giallorossi, con trattative avanzatissime. Si tratta del centrocampista Giacomo Calò, centrale specialista sulle palle inattive, di proprietà del Genoa al quale è tornato dopo la stagione non troppo esaltante con il Pordenone (27 presenze complessive ma non tutte con intero match disputate), nei precedenti tre campionati alla Juve Stabia dove appunto ha conosciuto Caserta che lo ha plasmato e per certi aspetti valorizzato. E’un classe 97, di Trieste, di piede destro. Anche nel suo caso nessun problema per la chiusura dell’operazione. E dovrebbe essere lui il nuovo regista in considerazione del mancato rinnovo con Viola e del divorzio con Schiattarella. A proposito di quest’ultimo confermata la voce che era nella lista dei “graditi” dell’allenatore, ma la società avrebbe deciso di seguire la linea tracciata a fine stagione, a livello di scelte ed è stata intransigente, anche alla luce della situazione ambientale creatasi. L’altro pallino di Caserta è l’esterno mancino Francesco Lisi, non più giovanissimo, 31 anni romano, cognato del povero volleista azzurro Bovolenta scomparso giovanissimo. Si tratta di un giocatore di fascia, nato esterno alto ed adattato con il tempo esterno a tutto campo, buona corsa, potenza e buon fisico che può essere utilizzato in una difesa a quattro anche se non predilige marcare ma soprattutto spingere e crossare oppure come esterno in un 3-5-2 oppure 3-4-3. Ha un altro anno di contratto con il Pisa, anche lui reduce da una esperienza con la Juve Stabia dove ha conosciuto Caserta. E’evidente che l’arrivo di Lisi prevederebbe la non conferma del rientrante tedesco Kragl, considerato che da quella parte inoltre ci sono anche il belga Foulon oltre ai giovanissimi Rillo e Pastina, proprio elementi del vivaio sui quali la società avrebbe detto di puntare nella stagione che sta per iniziare seguendo una nuova linea programmatica a meno di cambiamenti repentini.
Per la porta in attesa di offerte ufficiali per Montipò (purtroppo ad oggi è tutto fermo), con Manfredini confermato come secondo, in caso di partenza dell’atleta piemontese è stato bloccato il bravo Paleari del Genoa, società con la quale Vigorito ha ottimi rapporti (vedi operazioni Sandro, Improta, Lapadula ed ora Calò), ex Cittadella.
