Le tempistiche per l’operazione del nuovo allenatore del Benevento si sono rivelate più dilatate di quanto qualcuno si aspettasse. Nel calcio nulla è scontato, soprattutto quando ci sono tre parti da accordare e dopo un prolungamento scattato automaticamente per l’obiettivo centrato da parte del tecnico del Perugia. Il Benevento ha fatto la sua parte, ma ben chiarendo sin da subito di intervenire nell’affare tra il club umbro e l’allenatore solo per definire la disponibilità da parte del Perugia a liberare Fabio Caserta, stringendo la mano per eventuali operazioni future, ma senza entrare nel merito della definizione degli aspetti della risoluzione contrattuale tra l’allenatore e la società. Nelle ultime due settimane ci sono stati incontri e contatti tra Caserta e Santopadre, che hanno confermato il placet del Perugia a liberare il tecnico, ma con cifre in ballo per le quali mancava ancora raggiunta l’intesa. Le parti si sono riaggiornate e lunedì prossimo è stato fissato un nuovo incontro per tentare di chiudere e mettere nero su bianco. Un passaggio nel quale il Benevento non si inserisce, ma che segue solo da spettatore, in attesa poi di poter chiudere con Fabio Caserta, con il quale sono stati già definiti i termini di un eventuale accordo che però non può prescindere dalla rescissione col Perugia. Il Benevento non ha messo fretta, consapevole che per accelerare sarebbe servito solo intervenire compensando economicamente il gap che divideva allenatore e biancorossi. L’attesa non durerà in eterno, ma al momento trapela ancora un cauto ottimismo sulla riuscita dell’affare. In caso di clamorosi risvolti, i giallorossi non stanno perdendo di vista l’evoluzione anche di altre piste, in primis quella per Roberto D’Aversa. Se ne saprà di più dopo lunedì, con delle tempistiche che però erano state già tenute in considerazione.
