Il miracolo non c’è stato, l’Atalanta con naturalezza vince in scioltezza sul Benevento e si riprende il secondo posto. La squadra di Inzaghi ci mette cuore e attenzione, ma la qualità dei bergamaschi è tutta consapevolezza di poter colpire con calma e certezza. Quello che fa nel primo tempo Muriel con una grande imbucata, che ripropone Pasalic nella ripresa per mettere il punto. Di mezzo un Benevento accorto e abbottonato, ridisegnato da Inzaghi che torna alla difesa a tre con un centrocampo muscolare che prova a contenere. In ripartenza manca la costruzione, poca cosa Gaich, mentre Lapadula è lasciato solo a se stesso a lottare contro i centrali avversari. Ne esce poco o nulla con Gollini praticamente inoperoso, è un Benevento che si comporta bene, ma contro questa Atalanta c’è poco da fare. Al Benevento non resta che sperare in arresti definitivi delle concorrenti, ovviamente senz’alternativa alcuna a fare bottino pieno con Crotone e proprio il Torino, magari arrivando alla sfida con i granata con un’ultima chance. Resta accesa solo una piccola fiammella.
I TEMPO – L’Atalanta prende subito il controllo della partita e schiaccia i giallorossi, sei minuti e i bergamaschi creano già la prima occasione con l’imbucata di Muriel per Pessina che avrebbe tutto il tempo di piazzarla, ma manda clamorosamente a lato. Il Benevento prova a difendere come può, ma i padroni di casa giocano con naturalezza e al 22esima la sbloccano. Combinazione sull’asse Malinovskyi-Muriel per il colombiano a tu per tu con Montipò, glaciale deposita in fondo al sacco. Prova subito a rispondere il Benevento, pericoloso con la sponda di Glik sui piedi di Barba che va in area al volo, Romero mura e si salva in corner. Il copione d’attacco dell’Atalanta è sempre quello, il Benevento smebra compatto ma ha difficoltà nel costruire e ripartire. In chiusura di frazione ancora una combinazione nerazzurra sulla trequarti, poi dentro per Zapata che vince il rimpallo e prova a concludere, pallone fuori. Primo tempo che si chiude con i padroni di casa in vantaggio, l firma di Muriel.
II TEMPO – Nella ripresa il registro non cambia, Atalanta che comincia subito a schiacciare gli avversari con il suo possesso palla. La copiosa pioggia non permette alla squadra di Gasp una manovra fluida, il Benevento prova a recuperare sugli errori, ma la squadra di Inzaghi proprio non riesce a ripartire. L’Atalanta aspetta il momento giusto, al 67esimo arriva. Azione corale Miranchuk, Zapata dentro per Pasalic che di piatto firma il raddoppio. E’ il gol che spegne definitivamente ogni flebile speranza, l’Atalanta vince in scioltezza e si riprende il secondo posto. Al Benevento restano davvero pochissime chance. Nel finale piove anche sul bagnato, perché Inzaghi perde anche Caldirola per la prossima. Doppio giallo nel giro di due minuti per il difensore, sul secondo davvero troppo fiscale Massa.
Atalanta (4-2-3-1): Gollini; Gosens (59′ Djimsiti), Palomino, Romero, Hateboer; Freuler, De Roon; Muriel (67′ Miranchuk), Pessina (59′ Pasalic), Malinovskyi (59′ Ilicic); Zapata (89′ Lammers). A disposizione: Sportiello, Rossi, Caldara, Kovalenko, Maehle, Ruggieri, Sutalo. Allenatore: Gasperini.
Benevento (3-5-2): Montipò; Caldirola, Glik, Tuia; Barba (73′ Depaoli), Hetemaj (73′ Letizia), Viola (58′ Ionita), Dabo (85′ Tello), Improta; Lapadula, Gaich (58′ Caprari). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Depaoli, Diambo, Di Serio, Insigne, Letizia, Pastina, Sanogo. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Massa di Imperia
Marcatori: 22′ Muriel, 67′ Pasalic
Ammoniti: 40′ Tuia (B), 50′ De Roon (A), 56′ Barba (B), 60′ Ionita (B), 80′, 82′ Caldirola (B), 81′ Ilicic
Espulso: 82′ Caldirola per doppio giallo