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Lazio-Benevento: 5-3. Gol ed emozioni all’Olimpico, Simone vince la sfida in famiglia Inzaghi<span class='video_title_tag'> -Video</span>

Lazio-Benevento: 5-3. Gol ed emozioni all’Olimpico, Simone vince la sfida in famiglia Inzaghi -Video

18 Aprile 2021 | by Domenico Passaro
Lazio-Benevento: 5-3. Gol ed emozioni all’Olimpico, Simone vince la sfida in famiglia Inzaghi<span class='video_title_tag'> -Video</span>
Benevento Calcio
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Simone vince la sfida della famiglia Inzaghi, in una gara rocambolesca e scoppiettante tra Lazio e Benevento. I biancocelesti dominano per larghi tratti una gara, poi messa a rischio nel finale. Di fatto, Filippo sembra quasi consegnarsi all’avversario con le scelte, stravolge assetto e uomini e i risultati non sono affatto confortanti. Il Benevento torna a quattro dietro, appare spaesato e senza misure, dentro le quali la rapidità degli attaccanti della Lazio si inserisce e fa male. Dentro la scrittura della sfida tra fratelli da remoto, per via dell’ancora positività al covid-19 del tecnico della Lazio, accade di tutto tra gol, azioni, Var, rigori realizzati e sbagliati. Bastano appena dieci minuti ai padroni di casa per sbloccarla e vanno avanti con l’autogol di Depaoli. La Lazio taglia la difesa sannita come burro e dopo il ventesimo Immobile la firma se la prende con il suo tocco innescato da Milinkovic. La Lazio è travolgente, Montipò fa quel che può su Correa al 37esimo, ma frana proprio sull’avversario che si prende così il rigore che realizza. Prova a dare un senso il Benevento con il capolavoro di Sau in chiusura di frazione, ma ad avvio di ripresa la Lazio ristabilisce subito le distanze ancora con Correa che trova il tocco decisivo di Montipò. E’ ancora un autogol, ma il portiere si riscatta pochi minuti dopo, annientando prima il rigore di Immobile e poi superandosi sulla ribattuta di prima intenzione di Fares. Filippo Inzaghi prova a correre i ripari e, probabilmente troppo tardi, prova a far ritrovare l’orientamento alla squadra tornando a tre dietro. Viola in campo dà la scossa, realizza dal dischetto e accorcia, poi servirebbe per il colpo di testa di Lapadula il gol che avrebbe potuto rimettere in partita il Benevento, se non fosse per l’esultanza strozzata dal check al video di Ghersini che annulla per un fallo di Caldirola. Dal possibile 4-3, il Benevento si ritrova nuovamente a due gol di distacco, la Lazio dopo la paura ritrova le distanze e prova ad addormentare la partita, i giallorossi ci provano ancora e a cinque dal termine accorciano davvero con lo stacco di Glik. L’inerzia cambia, il Benevento va in forcing con ogni forza, la Lazio alza le mura per blindare i tre punti che valgono un nuovo assalto Champions. Nel finale è solo per i titoli di coda il contropiede tutti contro uno per il punto finale di Immobile. Una vittoria che nell’ultima mezzora si è fatta molto più faticosa, al Benevento e soprattutto il suo allenatore il gran rammarico di non esser partiti così come hanno chiuso. Tra atteggiamento e scelte ancora tutte da spiegare.

I TEMPO – Il Benevento prova a partire subito forte con il cross dalla sinistra per lo stacco di testa di Ionita, pallone che termina alto sopra la traversa. E’ solo un fuoco di paglia, per da li la Lazio risponde e schiaccia subito gli avversari. La risposta è azione gol vera già al quarto minuto con Ciro Immobile che va di testa sul cross di Fares, palo e ribattuta ancora sull’attaccante che di istinto non trova la porta di un soffio. Lazio a centimetri dal gol del vantaggio. La partita è subito aperta, ancora Benevento con il destro dal limite di prima intenzione di Ionita, mira ancora imprecisa del centrocampista moldavo. I giallorossi vanno in difficoltà sulle incursioni avversarie, al decimo il pallone passa per Immobile, il rientro di Depaoli che di fatto spedisce il pallone in fondo al sacco. In un primo momento il gol non viene convalidato per una presunta posizione di Immobile in fuorigioco, ma al Var confermano la segnatura con l’autogol del difensore del Benevento e la regolarità del posizionamento dell’attaccante biancoceleste.  Avvio subito in salita per la squadra sannita. La squadra giallorossa non riesce a reagire, anzi passano altri dieci minuti e la Lazio trova il raddoppio, passa troppo facile Immobile tra i due centrali e a tu per tu con Montipò è troppo facile per la punta il tocco sotto per il gol che stavolta porta la firma diretta del napoletano. Dietro la difesa balla, il Benevento al 35esimo si lascia ancora trovare scoperto in contropiede sono addirittura tre avversari biancocelesti in ripartenza, Immobile infila per Correa, tocco sotto sul quale è bravo ad uscire Montipò, ma nello slancio il portiere travolge l’avversario e per Ghersini è calcio di rigore. Dal dischetto ci va lo stesso argentino che spiazza il portiere e sigla il tris. Prova a scuotersi il Benevento, più sull’onda emotiva che delle idea, ma questa reazione produce almeno in chiusura di frazione un gran gol. Insigne in area consegna palla a Sua che dal vertice addomestica prima di calciare un destro a giro che non lascia scampo a Reina. Un capolavoro dell’attaccante sardo che trova così il quarto centro in stagione. E’ un gol che può provare a dare un senso al secondo tempo.

II TEMPO – L’avvio di ripresa è nuovamente a senso unico, meno di tre minuti e la Lazio infila ancora una volta con Correa che quasi dal fondo va sotto le gambe di Montipò che devia nella propria porta. La Lazio è travolgente, il Benevento ingenuo e si consegna ancora ai biancocelesti con il fallo di Gaich che colpisce in area Milinkovic. Stavolta dal dischetto va Immobile che si lascia ipnotizzare da Montipò, poi ancora superlativo sul tiro a botta sicura di Fares. Filippo Inzaghi prova a rimediare agli errori, triplo cambio e ritorno alla difesa a tre. Ci prova il suo Benevento con un nuovo episodio allo scoccare dell’ora di gioco. Lunga azione di sviluppo da calcio d’angolo, poi la segnalazione dal Var per un “abbraccio” in area di Marusic su Ionita. Ghersini indica il dischetto, dove ci va Viola che non sbaglia per tentare di rimettere i suoi in partita. Il Benevento ci crede ed attacca, Viola cambia volto ai suoi, conquista angolo e lo va a calciare per la testa di Lapadula che schiaccia e segna. E’ un’esultanza che resta strozzata in gola, perché Ghersini viene nuovamente richiamato al video e annulla la segnatura per una spinta di Caldirola su Immobile. La Lazio prova ad addormentare la partita, all’improvvisa ci prova con un gran destro Depaoli, che trova la gran respinta di Reina. Sul corrispettivo angolo sale in cielo Glik che stavolta sì che accorcia le distanze. Il Benevento ci prova con ogni forza, soffre la Lazio che però alla fine troverà la prateria per infilarsi con Immobile per i titoli di coda del match che vale tre punti di rilancio alla rincorsa Champions.

Lazio (3-5-2): Reina; Radu, Acerbi, Marusic; Fares (59′ Lulic), Luis Alberto (70′ Akpa, 87′ Hoedt), Leiva (59′ Parolo), Milinkovic, Lazzari; Correa (70′ Muriqi), Immobile. A disposizione: Strakosha, Alia, Cataldi, Escalante, Musacchio, Patric, Pereira. Allenatore: Farris (assente Simone Inzaghi).

Benevento (4-3-3): Montipò; Letizia (57′ Caldirola), Barba, Glik, Depaoli; Improta, Schiattarella (57′ Viola), Ionita (78′ Iago); Sau (46′ Dabo), Gaich (57′ Lapadula), Insigne. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Di Serio, Hetemaj, Manfredini, Pastina, Tello. Allenatore: Filippo Inzaghi

Arbitro: Sig. Davide Ghersini di Genova

Marcatori: 10′ Depaoli (aut), 21′ Immobile, 37′ Correa (rig), 45′ Sau, 48′ Montipò (aut), 63′ Viola (rig.), 66′ Lapadula, 85′ Glik, 90’+6 Immobile

Ammoniti: 35′ Montipò (B), 50′ Schiattarella (B), 53′ Glik (B), 70′ Akpa (L), 90’+3 Parolo (L)

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