Domenica pomeriggio allo Stadio Olimpico ci saranno punti in palio preziosissimi per Lazio e Benevento. In quattro giorni i due fratelli Inzaghi si giocheranno molto per i rispettivi obiettivi, la Champions per i biancocelesti passa proprio per il doppio impegno con le due squadre della Campania, per i giallorossi c’è la voglia dell’allungo definitivo in classifica verso la salvezza. Lo sa bene Filippo Inzaghi che a 48 ore dalla trasferta ha così commentato: “La squadra si sta allenando seriamente e mi auguro che faccia una grande partita. – ha detto – Mancheranno Moncini e Foulon, ma avremo La Rosa quasi al completo. Con la Lazio sarà una partita di tutti, sul sistema di gioco lo decidono i giocatori. Abbiamo un’opportunità e sappiamo che a volte anche da sfavoriti possiamo fare delle imprese. Non mi preoccupa quello che ci aspetta, mi focalizzo sulla mia squadra. Avremo tre partite difficili ma belle. Bisogna pensare un passo alla volta”.
Tanti dubbi sull’assetto, Inzaghi non si smuove: “Partirà chi sta meglio, ma abbiamo tre partite in 7 giorni. Solo in base agli uomini sceglierò il sistema di gioco, non è il modulo che fa la differenza, ma l’atteggiamento. Valuterò Letizia, deciderò in base alla partita che vorrò fareBarba fa bene anche il centrale e può farlo anche nella difesa a tre, in alternativa farà il quarto”.
La sfida tra due fratelli in panchina è di quelle che merita di restare nella storia del campionato, eppure l’abbraccio dei due fratelli Inzaghi resta a rischio per via della positività di Simone che solo domani, a seguito del tampone della vigilia della partita, potrà sapere se avrà il via libera. Inoltre, anche in caso di sperata negativizzazione del tecnico biancoceleste, l’accelerazione per un rientro già per domenica non è affatto scontata. Il Covid ci mette lo zampino e potrebbe negare l’emozione di una sfida diretta in famiglia: “Mi auguro che ci sia Simone. – ha detto l’allenatore del Benevento a tal proposito – Mi dispiacerebbe il contrario, ma ciò che conta in questi casi è la salute. Mi farebbe piacere rivederlo, poi al di là di questo è sempre emozionante. I tifosi ci mancano, senza di loro manca il vero calcio”