Il Benevento si lascia scappare una vittoria che avrebbe potuto sapere di una prima essenza di salvezza. La vittoria dello Stadium aveva ridonato entusiasmo, la sosta è stata utile per ricaricare le batterie e stavolta la squadra giallorossa non sbaglia approccio, sfruttando l’onda emotiva certamente più serena di un Parma che al Vigorito ci arrivava quasi da ultima spiaggia. Parte bene la squadra di Inzaghi, che poi non riuscirà però a domare del tutto l’impeto di reazione degli avversari. Ad aprire i giochi nel primo tempo è Kamil Glik con il suo primo gol in maglia giallorossa. Nella ripresa approccia meglio il Parma, i 20 minuti di secondo tempo saranno decisivi. Gli emiliani agganciano il pareggio da corner con Kurtic, che segna un gol che galvanizza la squadra di D’Aversa. In meno di cinque minuti, infatti, i Crociati mettono anche la freccia e trovano il gol del raddoppio. Solo un grande spavento per i sanniti, rincuorati dalla chiamata al Var dove Massa giudica influente la posizione di fuorigioco di Gervinho sul colpo di testa di Bani che aveva gonfiato la rete. L’episodio cambia nuovamente l’inerzia del match e al 67esimo sono i giallorossi a ripresentarsi in avanti. Terzo calcio d’angolo consecutivo di Caprari che disegna una traiettoria perfetta per lo stacco di Ionita che prima vale il nuovo vantaggio. D’Aversa rompe gli indugi e carica al massimo l’attacco, la scelta alla fine pagherà perché a due dal termine Man trova la girata che riaccende una flebile speranze per il Parma. Distanze che restano invariate è un punto che comunque continua a muovere la classifica della squadra sannita che guadagno un ulteriore punto dal Cagliari terzultimo.
I TEMPO – Il Parma è timoroso, sente il peso di ogni passaggio, mentre il Benevento sembra essere in controllo della gara e dell’avversario. Al 23esimo infatti i giallorossi riescono a sbloccarla sugli sviluppi di un calcio di punizione. Schiattarella va corto per Hetemaj che va dentro per la sponda sul secondo palo di Barba, più in alto di tutti il difensore giallorosso che trova Glik in deposito. 1-0 Benevento con il primo gol di Kamil Glik. Per iil primo tiro verso lo specchio del Parma bisogna aspettare al minuto 35, quando Kucka va di prima intenzione su una respinta e calcia di destro, Montipò non riesce a bloccare e va in corner. Il Benevento non rischia e dà la sensazione anche di poter pungere, come nell’azione a due dal termine di frazione. Lapadula finta, Gaich ne premia l’inserimento, è una gran combinazione che mette il 9 a tu per tu con Sepe, ma sul sinistro il portiere è attento a coprire il palo. L’azione strappa applausi, primo tempo che si chiude con il Benevento in vantaggio.
II TEMPO – Il Benevento sembra partire bene anche nella ripresa, ma al decimo il Parma si accende e trova il pareggio. La gran botta di Kurtic dal limite costringe Montipò ad un gran intervento. Sul corner il portiere è ancora bravo sul colpo di testa di Bani, ma nulla può sulla ribattuta proprio di Kuritc, più lesto di tutti sulla respinta dell’estremo difensore giallorosso che aveva fatto il massimo. Il gol galvanizza la squadra emiliana, che alza i giri e si gioca il tutto per tutto alla caccia della vittoria, passano quattro minuti e la squadra di D’Aversa torna ad esultare. Ancora su calcio d’angolo, Gagliolo prende il tempo a tutti e di testa va in porta. L’euforia dura solo un minuto, Massa viene richiamato al Var per rivedere l’azione: sul colpo di testa di Gagliolo, Gervinho è oltre la linea e il direttore di gara giudica influente la posizione dell’ivoriano. Gol annullato, solo uno spavento per il Benevento, rammarico per la squadra di D’Aversa. L’episodio ribalta gli equilibri, dopo lo spavento la squadra sannita torna in avanti. Stavolta il calcio d’angolo è giallorosso e al terzo tentativo Caprari disegna una gran traiettoria per il perfetto stacco di Ionita che non lascia scampo a Sepe. D’Aversa non ha più nulla da difendere e si gioca il tutto per tutto con un super offensivo 4-2-4 con Cornelius al fianco di Pellè. Al Benevento non resta che restare compatto e magari provare a far male in ripartenza. Il Parma non molla e alla fine trova la via del gol a due dal termine con la girata di Man che non lascia scampo. Gli emiliani provano il forcing fino all’ultimo, nel finale una mischia in area rischia anche di essere risolta in rete se non fosse anche per l’intervento di Montipò con due giocatori del Parma che restano a terra dopo essersi scontrati tra loro. Termina 2-2 lo scontro salvezza del “Vigorito”, è un pareggio che fa molto più comodo al Benevento. Ultima flebile speranza accesa per il Parma.
Benevento (3-5-2): Montipò; Barba, Glik, Tuia; Improta, Ionita, Schiattarella, Hetemaj, Depaoli (88′ Letizia); Lapadula (64′ Caprari), Gaich (79′ Di Serio). A disposizione: Manfredini, Caldirola, Tello, Viola, Dabo, Caprari, Foulon, Insigne, Sau, Iago. Allenatore: Inzaghi
Parma (4-3-3): Sepe; Gagliolo, Bani, Osorio, Laurini (46′ Busi); Kucka (78′ Cornelius), Brugman (46′ Kurtic), Hernani (85′ Conti); Gervinho (78′ Mihaila), Pellè, Man. A disposizione: Colombi, Grassi, Cornelius, Cyprien, Zagaritis, Alves, Mihaila, Dierckx, Camara. Allenatore: D’Aversa.
Arbitro: Massa di Imperia
Marcatori: 23′ Glik, 55′ Kurtic, 67′ Ionita, 88′ Man
Ammoniti: 48′ Bani (P), 76′ Hetemaj (B), 84′ Di Serio (B)