La vittoria con la Juventus fa ancora brillare gli occhi ai giallorossi, ma quella di domani pomeriggio al “Vigorito” è una gara che può dare la definitiva accelerata alla classifica. Una partita quasi da dentro o fuori per il Parma, mentre dal canto suo il Benevento può viaggiare sulle ali del ritrovato entusiasmo, oltre che di una classifica che mantiene a debita distanza la zona rossa.
La sosta è stata utile per ricaricare le batterie e recuperare qualche acciaccato. Ha avuto poche ore a disposizione il tecnico dei sanniti per valutare le condizioni dei rientranti dalle Nazionali. Ultimo di questi è Kamil Glik, che la trasferta dello Stadium l’aveva saltata per squalifica, ma un suo rientro per domani non è affatto scontato dopo le intense due settimane circa con la Polonia: “I nazionali sono rientrati bene, mi preoccupava solo Gaich ma è al 100%. – ha spiegato Filippo Inzaghi – Il problema sarà fare delle scelte, ma i nazionali sono arruolabili e le mie saranno solo scelte tecniche. Moncini è l’unico assente, con tutta la rosa a disposizione gli allenamenti sono importanti e c’è grande ritmo. Per me sarà complicato fare scelte, ma questa è una cosa davvero positiva per noi”.
L’ultimo 3-5-2 ha dato ottimi segnali, ma Inzaghi non scarta a priori il vecchio albero di Natale e non scopre le carte: “L’assetto dipenderà dai giocatori che metterò in campo, 24 dei 29 punti li abbiamo fatti con il 4-3-2-1. Se giocheranno i trequartisti, faremo la difesa a quattro. Decideremo domani, ho un dubbio perché stanno tutti bene. Sul tema Viola-Schiattarella conviventi bisogna considerare che Viola è stato fuori per 10 mesi, avrebbe avuto bisogno di più tempo e invece è stato buttato dentro e ha fatto la differenza. Schiattarella dopo il Covid non è ancora al 100%, chiaro che se due giocatori non sono al top, è difficile farli giocare insieme”.
Sulla gara con il Parma: “Dovremo avere lo stesso atteggiamento di Torino, abbiamo una grande possibilità. Abbiamo vinto una battaglia, ma dobbiamo ancora portare a termine la guerra. Conosciamo l’importanza della gara e il valore dell’avversario, ma siamo anche consapevoli della nostra forza e abbiamo dimostrato che, se siamo al 120%, possiamo battere tutti. Abbiamo il vantaggio di avere un match point in casa”.
La panchina d’argento: “E’ un premio per me, staff, società, giocatori e tifosi. Arricchisce la bacheca del Benevento e sono orgoglioso, un premio scelto dai colleghi vale doppio. Ora viene il nostro Scudetto: la salvezza. Mi auguro che i tifosi possano tornare alla normalità ancora con il Benevento in Serie A”.