Il derby del Diego Armando Maradona va al Napoli, che rialza la testa contro un Benevento troppo timoroso e remissivo. Pur non brillando, gli Azzurri conquistano i tre punti con il minimo sindacabile che basta per sfaldare la difesa giallorossa che arrestano la serie di tre risultati utili, che poi erano tre pareggi. Non è un bel derby, il Benevento paga il timore reverenziale e soprattutto una giornata poco lucida, complice qualche scelta tattica che non ha pagato. Spento il faro di centrocampo Schiattarella, recuperato in extremis ma palesemente non al top, da altri piedi non arriva qualità nella giocata, fumantino Caprari, Ionita cercasi. Passata la mezzora il Napoli la sblocca con Mertens che beffa tutti a difesa schierata, giocando sul filo del fuorigioco. Di fatto non arriva mai la reazione giallorossa, i cambi stentano ad arrivare e quando effettuati arriva il colpo finale con Politano, in un’azione che resta ancora dubbia per un presunto fallo di mano. Il Napoli fa suo il derby, per il Benevento ora due gare all’orizzonte per ridare slancio alla classifica.
I TEMPO – I padroni di casa schiacciano sin dai primi minuti gli avversari, la prima mezzora è un monologo a tinte azzurre. Il Benevento difende basso, con scarse possibilità di verticalizzazioni e ripartenze, subito stroncate dal Napoli. Alla mezzora l’entrata a vuoto di Tuia su Zielinski rischia di complicare i piani, ci mette una pezza Barba che va in corner. Non può durare molto ed infatti al 33esimo il Napoli passa. Clamorosa è l’ingenuità a difesa schierata, Depaoli la spizza di fatto sui piedi degli avversari, Ghoulam va dentro per Mertens che sul filo del fuorigioco beffa tutti e la sblocca. Il napoli va vicino al raddoppio subito dopo con Zielinski che calcia e va in porta, gol annullato per la posizione irregolare di Insigne che copriva la visuale al portiere. Prova a scuotersi il Benevento sull’asse Caprari-Depaoli, quest’ultimo lanciato in corridoio che va a incrociare, Meret in corner. E’ un Benevento totalmente impalpabile nel primo tempo, appannato soprattutto sui piedi di coloro che dovrebbero condurre la squadra con il solo Viola lucido rispetto ai compagni. Primo tempo che si chiude con il vantaggio della squadra di Gattuso, firmato da Mertens.
II TEMPO – Visibilmente non in forma, D’Angelo cambia subito ad inizio ripresa Schiattarella, al suo posto Insigne che va a completare un tridente puro con Caprari e Lapadula. Bisogna attendere il 58esimo per la prima azione distesa del Benevento, una buona ripartenza con Lapadula che va da Insigne, uno contro uno e cross dentro per il tentativo di stacco di Ionita, colpo di testa di facile lettura per Meret. Al 63esimo si alza ancora il Napoli con la classica giocata di Insigne, rientro sul destro e tiro a giro, traiettoria di poco a lato. D’Angelo prova a mettere mano con i cambi, ma il Benevento quando dava segnali di ripresa prende anche il secondo, Insigne va sul secondo palo per il taglio di Di Lorenzo che la tocca in porta. Al VAR un silent check per la regolarità del tocco, il dubbio resta. Si fa dura per la Strega, a 20 dal termine arriva il momento del debutto giallorosso di Adolfo Gaich. A dieci dal termine il Napoli resta in inferiorità numerica per il brutto fallo di Koulibaly su Letizia, che costa il secondo giallo al difensore azzurro.
Napoli (4-2-3-1): Meret; Ghoulam, Koulibaly, Rrahmani, Di Lorenzo; Fabian, Bakayoko; Insigne, Zielinski (82′ Maksimovic), Politano (85′ Hysaj); Mertens (82′ Elmas). A disposizione: Contini, Ospina, Zedadka, Demme, Mario Rui, D’Agostino, Cioffi, Labriola, Lobotka. Allenatore: Gattuso
Benevento (4-3-3): Montipò; Foulon (64′ Letizia), Barba, Tuia, Depaoli; Viola (46′ Insigne), Schiattarella, Hetemaj; Caprari (64′ Sau), Lapadula (70′ Gaich), Ionita (82′ Moncini). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Tello, Dabo, Di Serio, Pastina. Allenatore: D’Angelo (Inzaghi squalificato).
Arbitro: sig. Abisso di Palermo
Marcatori: 34′ Mertens, 66′ Politano,
Ammoniti: 58′, 81′ Koulibaly (N), 61′ Di Lorenzo (N), 80′ Barba (B), 83′ Hetemaj (B),
Espulso: 81′ Koulibaly (per doppio giallo)