Il Benevento ritrova compattezza e solidità. Attenzione, concentrazione e sacrificio sono le armi che fermano la Roma, nonostante una gara resa poi in salita anche dall’inferiorità numerica. La squadra di Fonseca non riesce ad esplodere l’enorme potenziale offensivo, anzi a pungere nelle improvvise verticalizzazioni è proprio la squadra di casa, che chiude il primo tempo con più occasioni dell’avversario. A rendere la strada in salita, è l’espulsione al 12esimo della ripresa di Kamil Glik, che lascia i suoi in inferiorità numerica in una fase cruciale. La squadra di Inzaghi non si sbottona, si arma di reiterata concentrazione e buona volontà, anzi avrebbe anche al conto un clamoroso contropiede letteralmente gettato alle ortiche da Tello. Il finale è a rischio infarto, Foulon entra pulito su El Sharaawy, Pairetto indica il dischetto, scatenando l’ira dalla panchina sannita. Dal Var arriva la segnalazione, azione viziata dal fuorigioco di rientro di Pellegrini, Foulon ringrazia il cielo (e non dovrebbe, il suo era un gran intervento difensivo). Alla fine il conto delle parate di Lorenzo Montipò è prossimo allo zero, il Benevento conquista un punto d’oro, è il terzo pareggio consecutivo, ma di quelli che valgono.
I TEMPO – I primi minuti sono decisamente di possesso Roma con i padroni di casa che badano ad intasare le linee. Passato il decimo però il Benevento inizia a prendere le misure e prova a verticalizzare improvvisamente per l’attacco di Lapadula, che uno contro tutti prova ad ingaggiare duelli con i difensori avversari. Al 13esimo sugli sviluppi di un calcio di punizione è Schiattarella a tentare il destro, ma la conclusione è debole e fuori misura. Passata la mezzora la squadra sannita corre un rischio colossale, Schiattarella rischia con un passaggio orizzontale sulla trequarti, intercetta Pellegrini che va verso la porta a calciare dal limite, si distende Montipò. Prova subito a rispondere il Benevento con l’imbucata di Viola per Lapadula, posizione troppo defilata per impensierire Lopez. La squadra di Inzaghi è pericolosa sulle improvvise verticalizzazioni, ancora per Lapadula che prova a rientrare e calciare, sinistro ancora troppo debole. A tre dal termine di frazione ancora Benevento in avanti e pericoloso su un calcio d’angolo, alla fine Lopez riesce a bloccare. La Roma non riesce a sfondare, Benevento pungente, termina a reti inviolate il primo tempo.
II TEMPO – Il Benevento dà l’impressione di riuscire a gestire l’avversario, ma dal minuto 12 la partita per la squadra di Inzaghi si mette in salita. Glik entra duro su Mkhitaryan e rimedia il secondo giallo della gara, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Fonseca non esita e si gioca subito la carta Dzeko per aumentare il peso offensivo, Inzaghi ricopre la difesa con Caldirola. Il Benevento copre bene, intasa le linee, Fonseca prova a giocarsi ogni carta ma la Roma non trova vie verso la porta. Chi potrebbe addirittura pungere in contropiede è proprio il Benevento, clamorosa l’occasione per Tello a dieci dal termine con la difesa praticamente aperta, il colombiano incespica da solo e getta alle ortiche. Nel finale al Roma va in forcing, in pieno recupero Dzeko svetta su tutti, sono tutti in area, Caldirola salva sulla linea il pallone che vale il pareggio. La squadra sannita prova a tenersi lontano dall’area, Inzaghi rimedia anche il secondo giallo dalla panchina, sarà costretto a lasciare l’area tecnica. Il finale è da cardiopalmo, Foulon entra pulito su El Shaarawy con un gran intervento, Pairetto clamorosamente indica il dischetto scatenando l’ira da panchina e spalti con quei pochi. Non è affatto irregolare, dal Var segnalano il fuorigioco all’arbitro, Foulon ringrazia il cielo. Con tanta paura, il Benevento riesce a strappare un punto tutto cuore e sacrificio, la Roma non passa.
Benevento(4-3-3): Montipò; Foulon, Barba, Glik, Depaoli; Viola (59′ Caldirola), Schiattarella, Hetemaj (77′ Tello); Caprari (68′ Insigne), Lapadula (77′ Moncini), Ionita. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Gaich, Di Serio, Sau, Pastina, Diambo. Allenatore: Inzaghi
Roma (3-4-3): Lopez; Spinazzola, Mancini, Fazio (72′ Jesus); Peres, Villar, Veretout (58′ Dzeko), Karsdorp (72′ Pedro); Pellegrini, Mayoral, Mkhitaryan (82′ El Shaarawy). A disposizione: Mirante, Fuzato, Pastore, Perez, Diawara, Feratovic, Podgoreanu,. Allenatore: Fonseca
Arbitro: sig. Pairetto di Nichelino
Marcatori:
Ammoniti: 14′ Schiattarella (B), 19′ Fazio (R), 45′, 57′ Glik (B), 85′ Montipò (B),
Espulso: 57′ Glik per doppia ammonizione