Un girone d’andata storico per i giallorossi che hanno raccolto 22 punti che vanno ben oltre la media salvezza, con ben 1,15 a partita. Non mancano paradossalmente i rimpianti perchè con meno errori ed una diversa gestione di alcuni uomini e determinate partite il Benevento poteva avere un bottino che avrebbe lasciato tutti a dormire sonni tranquillissimi in chiave salvezza. Dicevamo di un bilancio più che soddisfacente di quella che è stata ritenuta una delle squadre rivelazione della prima parte del torneo specie se si tiene presente che i protagonisti sono stati diversi atleti che nella massima serie non avevano mai giocato o che avevano fatto qualche comparsa utile solo per Almanacco Panini. E’il caso dei vari Montipò, Tuia, Insigne, Improta, Foulon, Tello, Moncini. Insomma una squadra giallorossa che si è esaltata con il suo zoccolo duro, quello che aveva seminato record e vinto lo scorso torneo cadetto. Dicevamo che non manca il rammarico, ma questo deve essere un motivo per migliorarsi e far riflettere la stessa dirigenza che sul mercato deve integrare l’attuale rosa con rinforzi che devono essere anche in funzione del futuro se si vuole effettivamente dare vita ad un progetto pluriennale ed imitare effettivamente noti club di A. E se vogliamo cercare proprio un pelo nell’uomo questa rosa è un pochettino vecchiotta con tantissimi over 30 e non solo presenti come i vari Maggio, Schiattarella, Hetemaj, Sau, Glik, Ionita, Viola. Esperienza che fa benissimo ma che chiaramente non assicura futuro.
Eccoci, comunque a tutti i numeri del lusinghiero girone d’andata dei sanniti. Ventiquattro gli atleti utilizzati da Inzaghi con l’ultimo arrivato proprio venerdì scorso con il ritrovato Viola. I fedelissimi del tecnico, quelli che sono stati sempre utilizzati nelle 19 gare disputate sono Montipò, Glik, Ionita e Lapadula, a 18 Improta, a 17 Roby Insigne, 16 per Caprari, a 15 troviamo Letizia, Schiattarella, Dabo, Sau, Hetemaj e Tuia, 14 per Foulon e Barba, 11 Caldirola, 10 il baby Di Serio, 9 Tello, 8 Maggio, 7 Moncini, 6 Iago Falque, 1 a testa Pastina, Viola e l’ormai ex Del Pinto. I re degli assist sono Insigne e Caprari con 3 a testa seguiti a 2 da Lapadula e Sau, 1 a testa per Hetemaj, Schiattarella e Pastina. I bomber Caprari e Lapadula 4 gol a testa, a 3 Letizia e Sau, 2 per Insigne, Caldirola, 1 gol Improta, Schiattarella, Tuia, Iago Falque e Viola. 4 i rigori a favore, procurati da Caprari, Sau, Ionita e Lapadula, 2 sbagliati da Lapadula e Caprari, realizzati invece da Sau e Viola. I rigori contro sono 3 tutti realizzati e procurati da Montipò e 2 occasioni da Tuia. Il giallorosso con più ammonizioni è Schiattarella a quota 7, seguito a 4 (tutti diffidati), da Dabo, Foulon, Glik, Ionita, Improta e Barba, a 3 Caprari e Inzaghi, a 2 Hetemaj, Lapadula, Insigne e Caldirola, 1 Tello, Maggio e Letizia. Una espulsione a testa per Caprari, Schiattarella, Foggia e Sau. 2 giornate di squalifica per Caprari, Schiattarella e Sau, 1 per il ds Foggia. Per quanto riguarda i “legni” colpiti Lapadula in vantaggio a quota 2, seguito ad 1 da Moncini, Hetemaj, Iago Falque e Insigne.