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Il campione brasiliano Zico a Freesport: “Mi auguro che il Benevento possa rimanere in A e regalare gioia ai propri tifosi”

Il campione brasiliano Zico a Freesport: “Mi auguro che il Benevento possa rimanere in A e regalare gioia ai propri tifosi”

2 Dicembre 2020 | by Antonio Martone
Il campione brasiliano Zico a Freesport: “Mi auguro che il Benevento possa rimanere in A e regalare gioia ai propri tifosi”
Benevento Calcio
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“O galinho”, Artur Antunes Coimbra, semplicemente Zico. Dopo il compianto Maradona e Pelè è considerato il più grande calciatore di tutti i tempi. Tifosi di tutto il mondo erano letteralmente pazzi di lui. Dei suoi dribbling, della fantasia, delle punizioni telecomandate, una classe immensa. A 67 anni continua a restare nel mondo del calcio come direttore sportivo, ma soprattutto una icona. Giocasse adesso sarebbe di gran lunga il più forte di tutti. Il campione brasiliano è stato clamorosamente ospite attraverso Skype della trasmissione Freesport in onda su LabtV tutti i lunedì sera alle ore 21. Un grande colpo, ma soprattutto una emozione infinita ascoltarlo con la sua umiltà, solarità e spontaneità, classica dei grandi campioni che hanno lasciato un solco non solo per quanto fatto sul terreno di gioco. Nell’ampia intervista si è discusso di tutto.

Innanzitutto del calcio di oggi: “C’è troppa tattica a dispetto della tecnica e della fantasia”, la prima annotazione della mezzala brasiliana che ha detto candidamente che il suo ruolo attualmente non esiste più. Ha poi esaltato il calcio italiano: “Gli stadi erano sempre pieni ovunque si giocava, c’era tanto entusiasmo e soprattutto il livello era altissimo con campioni come Platini, Maradona ed altri”. Si è rincuorato per la ripresa del calcio azzurro: “Dico subito che quando si parla di calcio si parla dell’Italia ed è stato davvero brutto vedere la parabola discendente fino alla non qualificazione agli scorsi mondiali. Ora ho visto che Mancini sta portando su una equipe di giovani promettenti, ne sono felice”. Del calcio moderno non gli piace un’altra cosa: “Non si curano i calci piazzati che sono un fondamentale importante. Si segna poco su punizione. Prima nella Juve Pirlo, Baggio, Del Piero tiravano bene, adesso non si vede nessuno, anche nel Flamengo da quattro anni non si segna su punizione”. D’obbligo il passaggio sul suo grande amico Diego Armando Maradona: “Era circondato da tante persone non era mai solo e forse non poteva mai decidere quello che pensava. Dispiace quello che gli è successo fuori dal campo. Ci ha rimesso sempre e soltanto lui, non le altre persone. Spero che Dio lo faccia riposare bene in cielo. Sulla terra un conforto per tutti amici e familiari”.

La conclusione non poteva non essere che sul Benevento con un passaggio anche alla sua ex squadra italiana, l’Udinese. “Un saluto grande ai tifosi del Benevento. Che la loro squadra possa rimanere in A  e dare tanta gioia e felicità. Sono contento che abbia fatto questo buon risultato con Juve. Auguro che possano svilupparsi di più sia il Benevento che la mia Udinese e comunque Forza Benevento…!!!!”

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