La gara non è brillantissima, qualche spunto in più lo ha il Bologna che spesso mette in difficoltà al retroguardia sannita con i tagli dei trequartisti. Dove è disattenta la difesa, arriva Lorenzo Montipò, provvidenziale in almeno tre interventi. Perché il novarese di mestiere fa il portiere, a chi lo richiama nell’impostazione, al posto dei piedi usa i guantoni e lo fa anche molto bene. Davanti non decolla la manovra, Iago Falque deve ancora entrare negli schemi, Inzaghi è costretto a cambiare il riferimento dopo appena un quarto d’ora, ma a cambiare volto al match è Marco Sau. Consegnare palla al sardo è come metterla in cassaforte, la scelta è sempre quella giusta, ma soprattutto sua la traiettoria dalla bandierina che Lapadula capitalizza. Ancora un gol da palla inattiva, il primo per il nuovo attaccante giallorosso che ha dovuto stringere i denti, nonostante una condizione ancora da migliorare. Lapadula firma il primo successo interno, ulteriori segnali positivi di una squadra che riesce a vincere anche quando non è quella forsennata e spregiudicata. Dietro qualche meccanismo ancora da migliorare, ora la sosta per recuperare la condizione di alcuni singoli. Vittoria di maturità, la Strega è pronta.
Inzaghi ripropone la difesa di Marassi, parte con Hetemaj in mezzo al campo e lancia Iago Falque dal primo minuto. Mihajlovic conferma il 4-2-3-1 con Medel al centro della difesa e confermano in blocco l’attacco che ha asfaltato il Parma.
I TEMPO – Prima occasione al quinto di marca rossoblu, Olsen ingaggia il duello con Foulon per scaricare sul destro di Soriano che termina alto. Minuto 11, ancora avanti il Bologna che prova a sfruttare un calcio d’angolo: vola De Silvestri che schiaccia in braccio a Montipò. Subito una brutta notizia per Inzaghi al quarto d’ora, costretto al primo cambio per Moncini, fermato da un infortunio muscolare. Poco Benevento, al 27 è pericolosissimo ancora il Bologna sull’asse Svanberg-Barrow, il gambiano ne salta un paio e va sicuro verso la porta dove è bravissimo Montipò a sbarrare la strada. Alla mezzora di prova anche Olsen, palla sul sinistro per sferrarlo, palla solo sull’esterno rete. I giallorossi non riescono a sfondare, i tagli dei trequartisti avversari mettono in difficoltà la retroguardia, ci vuole ancora Montipò al quarantesimo per disinnescare la corsa di Olsen verso la rete. Prova a scuotersi solo nei minuti di recupero la squadra di Inzaghi, bella iniziativa di Hetemaj che va nel mezzo, sulla respinta di Skorupski subentra Letizia che prova a calciare, murato da un difensore avversario. Termina a reti inviolate la prima frazione.
II TEMPO – A partire meglio è ancora la squadra di Mihajlovic, al settimo rischia su Olsen la retroguardia giallorossa dopo il buco di Glik, ma l’attaccante rossoblu era oltre la linea. Al decimo finalmente un’ottima combinazione degli avanti giallorossi con la collaborazione di Ionita, dai e vai in area per smarcare Caprari che dal cuore va a calciare, ma la sfera termina alta. Dietro balla la difesa sannita, Olsen va a botta sicura ma è ancora provvidenziale Montipò che salva con il piede. Al ventesimo altra manovra avvolgente dei padroni di casa che porta Letizia a sfornare il cross. La traiettoria diventa insidiosa, quasi un tiro sul quale deve impegnarsi Skorupski. Sul corrispettivo corner la disegna Sau proprio sulla figura di Lapadula che anticipa tutti e gonfia la rete, firmando il suo primo gol in giallorosso. Un vantaggio che dura appena un minuto, perché è anche il Bologna a sfruttare il corner a disposizione, batti e ribatti in area che risolve Svanberg. Dalla sala VAR richiamano al monitor il direttore di gara che dopo il review annulla la marcatura. Restano i padroni di casa in vantaggio.E’ il momento di risistemare la squadra, Inzaghi passa a tre dietro. Mihajlovic si gioca il tutto per tutto, cinge le mura la squadra sannita per mantenere il risultato. Bisogna soffrire, va in forcing il Bologna. A tre dal termine libera la conclusione Sansone, è ancora attentissimo Montipò che disinnesca il destro dell’attaccante. I giallorossi lottano su ogni pallone, provano ad addormentare il gioco per lo scorrere dei minuti. Il primo successo casalingo arriva, una prova di maturità della squadra di Inzaghi.
Benevento (4-3-3): Montipò; Foulon, Caldirola, Glik, Letizia; Hetemaj (62′ Dabo), Schiattarella, Ionita (73′ Tuia); Caprari (62′ Sau), Moncini (15′ Lapadula), Iago (73′ Improta); Manfredini, Gori, Del Pinto, Maggio, Insigne, Di Serio, Pastina. Allenatore: Inzaghi
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Hickey (67′ Denswil), Tomyasu, Medel (19′ Danilo), De Silvestri (77′ Sansone); Schouten, Svanberg (77′ Vignato); Barrow, Soriano, Olsen (67′ Orsolini); Palacio. A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Dominiguez, Santander, Mbaye, Baldursson, Kingsley. Allenatore: Mihajlovic
Arbitro: sig. Sozza di Seregno
Marcatori: 66′ Lapadula, 68′ Svanberg
Ammoniti: 74′ Svanberg (BO), 79′ Schiattarella (BN), 83′ Foulon (BN)
