Nella rosa attuale del Benevento, squadra che ha guadagnato nuovamente il prestigioso palcoscenico della Serie A dopo la meritata promozione dell’anno scorso, vi è un calciatore che non si arrende al passo del tempo e che vuole continuare a fare bene nonostante si avvicini alla fatidica età dei 40. Stiamo parlando di Christian Maggio, un classe 1982 la cui carriera è stata ricca di successi grazie soprattutto alla sua grande dedizione al lavoro e al suo spirito di sacrificio. Il laterale destro, nato nella località vicentina di Montecchio Maggiore nel febbraio del 1982, è stato inoltre adottato dalla Campania, una regione nella quale ormai vive come se fosse a casa dopo essere approdato a Napoli nell’estate del 2008, ossia ben dodici anni fa. Dopo la sua grande stagione alla Sampdoria, quando con Walter Mazzarri in panchina e Antonio Cassano in squadra l’esterno veneto segnò ben nove reti in campionato, arrivò per lui il momento di fare un salto importante.
Colui che oggigiorno è una delle sicurezze del Benevento, una delle squadre che dovrà combattere per non retrocedere in B secondo le scommesse online di Planetwin365 più aggiornate, è stato per dieci anni una colonna del Napoli diventato grande dopo il ritorno ai palcoscenici più importanti. Sia con il tecnico goriziano Edi Reja sia con Mazzarri, che avrebbe ritrovato dopo l’arrivo del tecnico toscano sulla panchina azzurra nell’ottobre del 2009, Maggio si distinse come uno dei più efficaci laterali del campionato italiano, sapendo soprattutto rendere allo stesso modo in ambito offensivo e difensivo. Nonostante non riuscì mai ad andare oltre le cinque reti a stagione in campionato, il laterale vicentino fu un elemento fondamentale per il centrocampo a cinque utilizzato sia da Reja sia da Mazzarri, due cultori della tattica che avevano bisogno di un giocatore infaticabile e rapido nelle transizioni come lui. Nella prima stagione in Champions League degli azzurri, in molti ricorderanno il grande break a Manchester contro il City nel quale Maggio spezzò in due la difesa avversaria per servire Edinson Cavani, autore del goal del momentaneo vantaggio, oltre che della sua cavalcata che servì per il pareggio 1-1 contro il Bayern Monaco al San Paolo, un risultato alla fine decisivo per la qualificazione agli ottavi di finale della competizione più importante d’Europa. Vincitore di due Coppe Italia e di una Supercoppa italiana nella sua esperienza napoletana, Maggio sarebbe poi stato una riserva di lusso nella squadra che avrebbe sfiorato lo Scudetto nel 2017-18, anno in cui il Napoli mise in cascina 91 punti, record assoluto dei partenopei in Serie A.
Arrivato al Benevento nell’estate del 2018, l’ex azzurro sarebbe diventato subito un cardine della squadra giallorossa, e l’ultima stagione, quella del ritorno al massimo palcoscenico calcistico nazionale, lo ha visto grande protagonista con 33 presenze e tre reti all’attivo. Nonostante l’età che avanza, dunque, Maggio non sembra voler tirare il freno e la sua intenzione è quella di scrivere una nuova e bellissima pagina della storia recente del Benevento nell’anno di Serie A che la compagine campana si appresta a vivere, con la speranza di conservare la categoria.