E’ tempo di debuttare per il Benevento, vigilia di Marassi per la squadra di Pippo Inzaghi che si appresta a vivere la stagione nella massima serie, aprendo con un primo trittico di gare che sarà un buon banco per misurare la preparazione della squadra anche in ottica chiusura di mercato.
“Le sensazioni sono buone. – ha detto il tecnico giallorosso – Aspetteremo il riscontro del campo, ma sono sereno e voglioso. I ragazzi si sono meritati questo campionato e sono felice di andare su un campo così prestigioso. Ci vorrà un Benevento quasi perfetto, ma questo sarà sempre così in Serie A. La partita con la Lazio va archiviata, domani troveremo un’altra atmosfera. Fisicamente ci sarebbe servita qualche partita in più, le altre hanno anche una partita in più di campionato nelle gambe, ma sono sicuro dei miei ragazzi. Devono dimenticarsi del Benevento in A di tre anni fa e pensare al Benevento dei record”.
Sugli assenti: “Tello ha avuto un risentimento, mentre Barba non voglio rischiarlo. Kragl ha avuto un problema al collo. Lapadula sta bene, ma non tutti hanno i 90 minuti. Con 5 cambi potrò gestirli”.
Sulle scelte: “Abbiamo tre partite in pochi giorni e avranno tutti spazio. Ho ancora qualche dubbio. Ho voluto vedere i giocatori nuovi perché i vecchi già li conoscevo, ho qualche dubbio sulle fasce perché stanno tutti bene, così come in attacco. Rifletterò, ma avere dei dubbi così è solo un bene per la squadra. Vedrete domani come l’abbiamo preparata tatticamente. Per fare bene bisogna farlo in entrambi le fasi di gioco. Avevamo molto più da perdere lo scorso anno e questo ci toglierà qualche assillo. Quest’anno ci danno tutti per retrocessi e cercheremo di far vedere che le previsioni non sempre si trovano”.
L’assetto tattico: “Questa squadra può giocare anche a tre dietro. Abbiamo avuto grandi risultati e non vedo però ora il motivo di cambiare. Un allenatore interviene quando le cose non funzionano”.
Sulla chiusura di mercato e le prossime mosse: “Non mi va di parlare di mercato. Oggi vengono quelli che sono al 100%Penso che la rosa sia stata rafforzata, mantenendo il gruppo. Se dicessi che la società è in ritardo mi creerei un alibi e non voglio. La società ha fatto il massimo. Per i giovani vedremo ed è inutile che continuano ad allenarsi con noi. Di Serio ha dimostrato di essere forte, poi vedremo. Foulon mi sta piacendo e bisognerà dargli fiducia e avere la pazienza di giudicarli, per me è un titolare. Chi starà fuori domani, giocherà mercoledì. Abbiamo le idee chiare e sappiamo qual è la forza di questi giocatori. Bisognerà fare delle scelte”.
Sul ritorno dei mille sugli spalti: “Non esiste calcio senza la gente, ma non vogliamo proseguire così. Andiamo allo stadio per rendere felici i nostri tifosi e se mancano loro, manca l’essenza del calcio. Il pubblico per noi dovrebbe essere una risorsa importante”.
Che cosa significa la Serie A per Inzaghi: “E’ una bella soddisfazione, ma ho avuto sempre lo stesso entusiasmo in questo lavoro, a prescindere dalla categoria. Mi auguro soprattutto di divertirci”.