Cala il sipario sulla prima edizione delle Olimpiadi dei giovani a Bucciano. Una edizione speciale, ricca di sorprese, con i 120 piccoli atleti buccianesi che si sono cimentati e divertiti nelle varie discipline olimpiche. Dal lancio del vortex al tiro con l’arco, dalla staffetta alla gimkana, fino alla maratona bella serata conclusiva di venerdì.
Folta la partecipazione del pubblico, proveniente dal piccolo paese pedemontano, ma anche dai comuni limitrofi.
Una edizione all’insegna della amicizia, della partecipazione e della unione, quella voluta dalla parrocchia di San Giovanni Battista, presieduta da don Antonio Macolino, e dal comitato organizzatore, nella persona di Alessandro Fortunato, capace di guidare sapientemente i circa 80 ragazzi dell’organizzazione, giudici di gara all’occorrenza, ma soprattutto occhi attenti a vigilare sui piccoli atleti. Alla cerimonia di chiusura di venerdì, hanno presenziato don Mimmo Battaglia, vescovo della diocesi di Cerreto – Telese – Sant’Agata de’ Goti e Carmine Mellone, presidente del comitato regionale Paralimpico, che ha elogiato lo spirito d’iniziativa dei ragazzi e l’organizzazione di tutto l’evento.
“Continuità” è stata invece, la parola chiave ripetuta a gran voce da don Mimmo Battaglia, che ha ringraziato i piccoli atleti e tutti gli organizzatori, invitandoli a non disperdere l’entusiasmo e la forza creata. Una edizione particolarmente sentita e bella, dunque, che ha riscosso grande successo ed ammirazione. Emozionante è stato il momento dello spegnimento del braciere, con don Antonio Macolino che nel suo discorso di chiusura, ha pronunciato a gran voce i nomi di tutti i ragazzi del comitato organizzatore. “Sono fiero di voi – ha dichiarato il don – , ma soprattutto sono fiero di ciò che avete creato. Bucciano è fiera di voi, dei propri ragazzi, che per una settimana hanno alimentato sogni e speranze di tanti bambini. Non disperdiamo l’entusiasmo creato e restiamo uniti”.
Parole importanti e significative, con i ragazzi che hanno consegnato simbolicamente al sindaco di Bucciano, Domenico Matera, la bandiera olimpica, per il passaggio di consegne che avverrà tra Bucciano e Bucciano.
Continuità, dunque. Appuntamento fissato al prossimo anno. È tempo di pensare alla seconda edizione.