“Se il Lecce passerà in Serie A me ne andrò in bicicletta da Lecce alla città di mia moglie, Benevento”
L’aveva annunciato Fabio Lucioni qualche mese fa ed ora deve rispettare la promessa, pur non essendo certo un appassionato di ciclismo.
La sua pedalata iniziata oggi dallo stadio di Lecce terminerà a Benevento sabato 1 giugno.
A motivarlo in questa impresa sportiva, una causa: la lotta alla SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica.
La moglie di Fabio Lucioni è una giovane fisioterapista. Il suo primo paziente fu un malato SLA: da quell’incontro Fabio venne a conoscenza di questa malattia e, ritenendo che se ne sentisse parlare troppo poco, decise di fare subito qualcosa mettendo all’asta la sua fascia di capitano del Benevento. Così, nel 2017, riuscì a raccogliere e donare alla sezione di Salerno di AISLA Onlus un contributo di 1.000 euro.
Oggi che la sua squadra attuale, il Lecce, è tornata in serie A, facendo seguito a quella promessa Fabio ha scelto di rimettersi in gioco contro la SLA e di muoversi per chi non può più farlo.
Percorrerà i 300 km in bicicletta indossando una maglia con il logo di AISLA Onlus. Il suo auspicio è sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questa malattia ma, anche, raccogliere fondi da destinare alle sezioni AISLA di Lecce e di Salerno – Benevento – Avellino – per l’assistenza dei malati SLA e rispettive famiglie del territorio.
Chiunque potrà partecipare a quest’impresa seguendo Fabio personalmente, oppure sulla sua pagina facebook e contribuire alla raccolta fondi realizzata sulla pagina stessa o effettuando una donazione ad AISLA inserendo nella causale il riferimento “Pedaliamo contro la SLA”