Tutto da rifare. La Sidigas perde in casa con Venezia (73-75) e manda in fumo il vantaggio del fattore campo costruito con la vittoria di gara 1 a Venezia. L’Humana, rivista e riorganizzata al meglio da De Raffaele dopo la sconfitta di due giorni prima, è decisamente più quadrata. Blocca le bocche da fuoco della Scandone oltre la linea dei 6.25 e punisce i padroni di casa soprattutto con i tiri da tre punti. Arginato anche Fesenko, gli uomini di Sacripanti sono costretti a rincorrere per tutta la partita.
Venezia passa con merito ma la Scandone, nonostante una partita complessivamente difficile e sotto tono per lunghi tratti, ha comunque l’occasione per vincere. Sacripanti non chiama però time out prima dell’ultima azione e gli undici secondi finali sono giocati malissimo dai padroni di casa che arrivano al tiro solo con un tentativo disperato di Ragland.
Non esaltante la prova di Ragland e, soprattutto, Logan. Il migliore dei biancoverdi è Leunen, decisamente fuori giri Randolph e Thomas. Ora si torna a Venezia in perfetta partità: serve un’altra impresa, vietato mollare.