BENEVENTO – I sanniti si concedono un’altra notte magica e i giallorossi in campo ce la mettono tutta perché non sia l’ultima. Raman Chibsah al minuto 59 ribalta quello che era un vantaggio per il Perugia, ovvero quello del doppio risultato a disposizione per superare il turno, mettendo sui giusti binari i 90 decisivi minuti del “Renato Curi”. Un gol di vantaggio dal quale ripartire nel secondo atto delle semifinali che poi sbloccherà i botteghini dell’una o l’altra città. Benevento può cominciare a preparare la carta con un gol di vantaggio da gestire, ma sul quale non cullarsi. Da cullare invece è un sogno che il popolo sannita vive vigile e ad occhi aperti, a formare una cornice da batticuore sulle note di quattordici mila voci che altro che ninna nanna. Una bolgia che carica ed innalza adrenalina, caricando di voglia che si monta a trampolino di lancio tra il sogno e la possibilità di giocarsi il salto nel paradiso del calcio.
Baroni non stravolge il suo modulabile 4-2-3-1 e parte nuovamente con Falco trequartista e Puscas largo a sinistra con la possibilità per l’attaccante di guadagnare l’interno campo. Il tecnico toscano conferma in blocco l’undici titolare che ha battuto lo Spezia con la possibilità di passare in qualsiasi momento della gara ad un puro 4-4-2. Senza Belmonte, Acampora e Rosati, mister Bucchi conferma il 4-3-3 con Di Carmine al centro del tridente. Partono dalla panchina Guberti e Nicastro con un atteggiamento leggermente più abbottonato, mentre rompe gli indugi per Del Prete e Dezi che partono dal primo minuto.
I TEMPO – Il primo attacco della partita è di marca biancorossa ma al terzo minuto il Benevento costruisce una colossale palla gol: Eramo metter Ceravolo a tu per tu con il portiere ma la conclusione della Belva si infrange su Brignoli che si mette il corpo e si salva in calcio d’angolo. Il portiere biancorosso viene ancora messo in difficoltà al minuto sei con il corner di Viola direttamente verso la porta. Sugli sviluppi del corrispettivo angolo Lucioni manda la sfera sull’esterno rete. E’ un ottimo Benevento, il Perugia al minuto undici insacca con Di Carmine, La Penna convalida il gol ma dopo un colloquio con il primo assistente annulla la marcatura: bandierina alzata di Rocca e risultato che resta a reti inviolate. Oltre la linea c’era Dezi, autore poi dell’assist di testa per l’attaccante numero 10. I padroni di casa al 23esimo si ripresentano dalle parti di Brignoli con il sinistro di Falco, deviato in calcio d’angolo. Dopo i primi segnali che preannunciavano un match frizzante, la gara resta intensa ma soprattutto in mezzo al campo dove il Perugia fa densità e rompe il gioco. La squadra di Bucchi annienta soprattutto le iniziative degli avversari che provano comunque a fare la partita. In chiusura di frazione però la squadra umbra costruisce una clamorosa palla gol con il perfetto cross di Del Prete per il tuffo di Di Carmine che non impatta la sfera per un soffio. Si chiude a reti inviolate un primo tempo piacevole e senza esclusione di colpi.
II TEMPO – Ad aprire la ripresa il tiro cross di Di Chiara che viene controllato da Cragno depositarsi sul fondo. Benevento che prova a spingere il piede sull’acceleratore: al decimo il cross di Gyamfi coglie impreparato Brignoli che non blocca, sull’errore del portiere prova ad avventarsi Ceravolo che però deve anticipare la conclusione che non centra lo specchio. La squadra di Baroni alza il baricentro, sostenuta dal pubblico, nel tentativo di sbloccare il match. La Strega vuole il gol e lo trova ad un minuto dall’ora di gioco: Gnahorè si addormenta sulla propria trequarti e non sente arrivare a 100 all’ora Raman Chibsah che gli soffia la sfera, presentandosi a tu per tu con Brignoli. Il centrocampista ghanese resta lucido e piazza col piattone alle spalle dell’estremo difensore avversario. Esplode il “Vigorito” sulle note dei cori intonati dai quattordici mila sugli spalti. Arriva il difficile per la Strega, perché ora il Perugia comincia a sbilanciarsi alla caccia del pareggio, Baroni riassetta i suoi con l’ingresso di Melara per Falco, impostando la gara in contropiede. In ripartenza Ceravolo a dieci dalla fine è innescato da Gyamfi, ma arriva alla conclusione a riserva e Brignoli scongiura il raddoppio. Risponde la squadra di Bucchi con il tiro da fuori di Nicastro, ma para Cragno. In ripartenza avrebbe qualche potenziale occasione la squadra sannita che chiude però col fiato corto con qualche giocatore a terra per crampi. Emerge la differenza tra i giallorossi e chi per 10 giorni ha avuto la possibilità di ricaricare. Con il sacrificio la chiudono i giallorossi per blindare un gol di vantaggio preziosissimo in vista del match decisivo di martedì prossimo al “Renato Curi”.
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Lopez (86′ Pezzi), Lucioni, Camporese, Gyamfi; Viola, Chibsah; Puscas, Falco (64′ Melara), Eramo; Ceravolo (90′ Del Pinto). A disposizione: Gori, Cissè, Ciciretti, Padella, De Falco, Buzzegoli. Allenatore: Baroni.
Perugia (4-3-3): Brignoli; Di Chiara, Mancini, Volta, Del Prete; Dezi, Ghnaorè (81′ Ricci), Brighi; Terrani, Di Carmine, Mustacchio (68′ Nicastro). A disposizione: Elezaj, Fazzi, Monaco, Guberti, Dossena, Alhassan, Forte. Allenatore: Bucchi.
Arbitro: Sig. Federico La Penna di Roma1 (Rocca di Vibo Valencia – Caliari di Legnago. ADD: Nasca di Bari e Serra di Torino. IV: Soricaro di Barletta).
Marcatori: 59′ Chibsah,
Ammoniti: 39′ Mancini (P), 53′ Falco (B), 63′ Gyamfi (B), 65′ Volta (P), 90′ Melara (B),
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