Ai piedi della Dormiente i sanniti continuano a sognare. Nella magica notte del “Vigorito” animato dalla cornice dei dodicimila inizia la scalata verso il paradiso e le due bocche di fuoco giallorosse spintonano gli Aquilotti che cadono, mentre prosegue il percorso della Strega. Successo che porta la firma di due protagonisti del finale della regular season, Fabio Ceravolo prima e George Puscas poi. Ad aprire le marcature proprio la Belva che un minuto prima aveva anche fallito un calcio di rigore, poi riscattato alla grande. A nulla è valsa la riapertura del match con il gol di Nenè che poi ha portato a qualche brivido per un Benevento poi agevolato anche dalla superiorità numerica. Ancora sfacciata la matricola in assoluto in cadetteria che si è presentata con entusiasmo e sfrontatezza a cui va aggiunta la maturità nella compattezza di un gruppo che continua a strabiliare. Il sogno continua, sabato sarà un’altra storica notte al “Vigorito” contro il Perugia, altro ostacolo della scalata che prosegue.
Baroni recupera praticamente tutti gli infortunati, a meno di Cissè. Il tecnico toscano non rinuncia al ritrovato Puscas dal primo minuto. Lieve variante tattica proprio per esaltare le caratteristiche del tarantino che parte dalle spalle di Ceravolo con Puscas leggermente defilato sulla sinistra ed Eramo sul versante opposto. Chibsah ha recuperato dal lieve infortunio e parte al fianco di Viola, saldamente in cabina di regia. Rientra da squalifica Venuti, ma Baroni non tocca gli equilibri difensivi con Gyamfi ancora confermato alla destra della linea a quattro. Nel Sannio senza Piu e Piccolo, Di Carlo punta sulla compattezza del suo 4-3-1-2 con Fabbrini che parte alle spalle del tandem formato da Granoche e Giannetti.
I TEMPO – Ritmi non altissimi in avvio, lo Spezia mette paura da palla inattiva, il Benevento risponde al 12′ con una conclusione da fuori di Viola che però non impensierisce Chichizola. Ad un minuto dal quarto d’ora i tredicimila gridano al gol: il cross errato di Lopez diventa un tiro insidioso per l’estremo difensore avversario che la blocca, ma con l’illusione ottica di aver superato la linea di porta. Al quarto d’ora in spaccata Vignali prova a deviare in porta il cross dalla sinistra, ma la palla termina sull’esterno della rete, controllata da Cragno. La squadra giallorossa accelera i ritmi, mentre Djokovic prova a controllar palla in area, sbuca alle sue spalle Eramo che non viene affatto ravvisato dal centrocampista degli Aquilotti che entra in malo modo sul centrocampista in modo falloso. Il direttore indica il dischetto, dal quale però Ceravolo si lascia ipnotizzare da Chichizola che si distende sulla propria destra e para. Primo errore dagli undici metri per il bomber che però un minuto più tardi si rifà alla grande con il suo stacco di testa che stavolta trafigge il portiere. Sale in cielo Ceravolo che svetta più in alto di tutti e porta i suoi in vantaggio. La Strega vola sulle ali dell’entusiasmo, Falco è incontenibile, palla a Puscas che si accentra per scaricare il destro che vale il raddoppio con il terzo gol consecutivo del rumeno. La squadra giallorossa viaggia sulle ali dell’entusiasmo, gestisce bene palla e tiene lontano i pericoli contro uno Spezia che stenta alla reazione. I padroni di casa chiudono in vantaggio una frazione di gioco ben condotta ed in assoluto dominio.
II TEMPO – Buon approccio dello Spezia che dà accenni di reazione, ma è agevole il controllo della squadra sannita che detta i ritmi della partita, continua ad affacciarsi in avanti e tiene palla, con Fabbrini tra le linee da contenere. Al 10′ Puscas orchestra un contropiede prima dello scarico per Falco che però calcia male col mancino. Aquilotti che alzano il baricentro, giallorossi che mantengono strette le linee. Intorno al 68′ il Benevento si ripresenta dalle parti di Chichizola, ma dal nulla con un contropiede lo Spezia la riapre con un tiro da fuori di Nenè che sorprende in mezzo alle gambe Cragno. La squadra di Di Carlo comincia a crederci, Cragno stavolta è reattivo nello scongiurare un tiro-cross di Mastinu. Il centrocampista ci riprova dopo un minuto, ma manda la sfera sull’esterno rete ancora col mancino. Nel momento migliore degli ospiti, però, Vignali colleziona il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica, un episodio che cambia nuovamente l’inerzia dell’incontro. All’ottantesimo i giallorossi hanno l’opportunità di allungare di nuovo con la sgroppata sulla sinistra di Lopez che libera Eramo per il destro che però non inquadra lo specchio. Potenziali occasioni negli ultimi minuti che la squadra sannita fallisce prima con Puscas e poi con Viola, quel colpo che eviterebbe attimi concitati nel finale dove il gol di vantaggio viene tenuto con le unghie e i denti per staccare il pass per le semifinali.
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Lopez, Lucioni, Camporese, Gyamfi; Viola, Chibsah; Puscas, Falco (73′ Ciciretti), Eramo; Ceravolo (86′ Melara). A disposizione: Gori, Pezzi, Del Pinto, Pajac, Padella, De Falco, Venuti. Allenatore: Baroni.
Spezia (4-3-1-2): Chichizola; Ceccaroni, Valentini,Terzi, De Col (73′ Sciaudone); Maggiore, Djokovic (56′ Mastinu), Vignali; Fabbrini; Giannetti, Granoche (63′ Nenè); A disposizione: Valentini, Sciaudone, Baez, Errasti, Migliore, Datkovic, Pulzetti. Allenatore: Di Carlo.
Arbitro: Sig. Manganiello di Pinerolo (Santoro di Catania – Gori di Arezzo. ADD Nasca di Bari e Di Paolo di Teramo. IV: Intagliata di Arezzo)
Marcatori: 22′ Ceravolo, 25′ Puscas, 69′ Cragno
Ammoniti: 7′ Chibsah, 25′ Puscas (B), 63′, 78′ Vignali (S)
Espulso: 78′ Vignali per doppia ammonizione
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